Al Bano Carrisi, dura stoccata da parte del cantante. Dichiarazione sconvolgente

Al Bano Carrisi, decisamente una dura stoccata da parte del cantante di Cellino San Marco. Dichiarazione sconvolgente. I particolari.

Al Bano Carrisi dichiarazione sconvolgente
Il cantante Al Bano (Foto da Instagram)

Al Bano Carrisi è tra i maggiori portavoce della musica italiana sia nel nostro Paese sia all’estero. Si è fatto amare in ogni dove, avendo il privilegio di fare arrivare il suo talento per il mondo. Molto legato alla sua terra d’origine, il cantante di Cellino San Marco vi ha costruito una famosa azienda agricola.

Ha incominciato a lavorare sin da bambino e la sua carriera ha avuto inizio da giovanissimo. Trasferitosi a Milano, infatti, viene assunto in un ristorante bazzicato dalle più alte personalità dell’epoca. Ebbe in questo modo la possibilità di conoscere un noto produttore che gli fece fare il suo primo provino.

Al Bano Carrisi si lascia andare ad importanti affermazioni circa il mondo dei giovani e del lavoro

Al Bano non è di certo uno che le manda a dire e proprio di recente, avvicinato dai microfoni di una nota emittente radiofonica, si è lasciato andare ad importanti dichiarazioni.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Al Bano (@albano_official_)

Non è la prima volta che viene chiesto a personaggi dello spettacolo cosa ne pensano del rapporto che i giovani hanno con il lavoro. Ad intervenire è stato anche il noto cantautore con parole tutt’altro che positive. Scopriamole insieme.

Stando a quando dichiarato da Carrisi – anche proprietario di una azienda agricola – il problema più grande e difficile da gestire sarebbe quello della manodopera. Secondo il cantante questa difficoltà nascerebbe con l’introduzione del reddito di cittadinanza in Italia.

Ha continuato affermando che questo tipo di aiuto potrebbe contribuire ad una scarsa volontà di lavorare da parte dei giovani. Ma non è tutto, perché il cantante ha sottolineato che – secondo il suo pensiero – i ragazzi non sono disposti a sacrificare il loro tempo libero per il lavoro.

LEGGI ANCHE –> Rai, l’anniversario nel giorno più triste: il ricordo che emoziona tutti

LEGGI ANCHE –> Che tempo che fa, tra pentole e fornelli, l’addio di zia Mara: è tutto già stabilito

La sua proposta sarebbe quella di indirizzare i giovani al lavoro già in tenera età proprio come accade in Germania, dove all’età di 12 anni coltivano le prime esperienze nelle imprese.

Gestione cookie