Carlo Verdone, la mostra fotografica tra nostalgia e voglia di fuga – VIDEO

Il famoso regista romana, proprio in questo periodo, ha preso parte a un evento importante con un interessante punto di vista.

Carlo Verdone
Carlo Verdone, attore e regista (Instagram)

Carlo Verdone è uno dei migliori attori e registi della scena italiana ormai da diversi anni. La sua brillante carriera infatti è caratterizzata dalla sua presenza sia dietro che davanti alla macchina da presa.

Un percorso artistico davvero eccellente che prese il via all’incirca verso la metà degli anni Settanta per poi successivamente raccogliere numerosi successi e soddisfazioni.

Tanti, quindi, i titoli che ha diretto e a cui ha partecipato e che peraltro sono dei punti di riferimento per la cinematografia nostrana. Così, per amore di sintesi, ci limitiamo a citarne soltanto una manciata, come, per esempio, Un sacco bello, pellicola che tra l’altro segna il suo esordio alla regia, Borotalco, Troppo forte, e tra i più recenti Benedetta Follia e Si vive una volta sola.

Comunque sia, l’interprete romano in questo periodo ha deciso di prendere parte a La Milanesiana, il festival delle arti fondato da Elisabetta Sgarbi che quest’anno si concentra sul tema ʻOmissioniʼ.

In questo frangente, quindi, il famoso regista, oltre ad aver eseguito un interessante intervento, ha messo in mostra una serie di fotografie dal titolo Carlo Verdone. Il colore del silenzio, e continueranno a essere esposte fino al prossimo 15 Settembre presso la galleria d’arte Osvaldo Licini di Ascoli Piceno.

Un’occasione, questa, che per Verdone, stando alle sue parole, è sinonimo di fuga dal suo lavoro abituale, nella quale ha infatti voluto ritrovare lo stupore e una cromaticità diversa e nuova.

Il pensiero di Verdone

Tra i vari scatti, quindi, c’è anche il Gazometro, quello che sorse nel quartiere Ostiense di Roma e di cui al giorno d’oggi è rimasta soltanto la struttura metallica che lo conteneva.

Verdone, per l’appunto, lo definisce come il Colosseo di ferro, simbolo della periferia romana e dell’epoca pasoliniana. Insomma, da quello che sembra, pare che il regista abbia una sorta di nostalgia per il passato, probabilmente, secondo quanto è stato riportato da una recente intervista, anche a livello burocratico.

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Ma tant’è, in questa carrellata di domande, quindi, non si poteva non domandargli qualcosa riguardo proprio al Cinema italiano. Beh, Verdone ha dato una risposta alquanto chiara. Ha, infatti, affermato che attualmente bisognerebbe senza dubbio proporre dei soggetti più interessanti.

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