Codice della strada, la regola che non tutti conoscono: multe pesantissime e rischio carcere

Il Codice della strada è composto da svariate norme da rispettare, ecco i rischi se non se ne rispetta una non molto nota

cartello stradale stop
cartello stradale stop (foto Pixabay)

Sono molto numerose le regole del codice della strada. Norme fondamentali, per rendere più sicura la guida degli autoveicoli e a cui tutti gli automobilisti e in generale i guidatori di veicoli dovrebbero conformarsi, per una migliore gestione delle strade e del traffico e per evitare incidenti pericolosi.

Delle svariate direttive che si trovano all’interno del codice ne conosciamo molte, alcune sono particolarmente immediate. L’obbligo di rispettare la segnaletica stradale, quello di rispettare i semafori, di non parlare al telefono mentre si guida, di non mettersi alla guida in stato di ebbrezza, di parcheggiare la vettura soltanto nelle zone consentite, e così via.

Ci sono però altre norme decisamente meno note, che possono portare a sanzioni anche gravi se non vengono rispettate. Per chi contravviene alle norme, le sanzioni vanno da quelle pecuniarie (multe), alla decurtazione di punti sulla patente, al ritiro della stessa, fino al carcere. Tutto questo, naturalmente, a seconda della gravità della violazione contestata.

Codice della strada, l’infrazione che può costare oltre 8mila euro di multa e la reclusione

Un obbligo sicuramente conosciuto da tutti è quello di rispettare i limiti di velocità, che specialmente all’interno dei centri urbani sono molto stringenti. 50 chilometri orari in tali casi, 70 sulle strade extraurbane, 110 o 130 in autostrada, a seconda del tipo di tratto. Quello che forse molti non sanno è quanto può essere elevata la multa in caso di violazione dei limiti.

limiti velocità
limiti velocità (foto Pixabay)

Si parla infatti di multe fino a 8.136 euro. Si può arrivare anche alla confisca del veicolo. Inoltre, c’è una norma che, se violata, può portare alla reclusione in carcere.

Non parliamo di casi di omicidio stradale, regolamentati in anni recenti, ma della circolazione con targa non regolamentare, non propria o contraffatta. Negli articoli 477 e 482 del Codice penale, si apprende che la reclusione può durare fino a tre anni.

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Non solo. Il veicolo può essere sottoposto a fermo amministrativo di tre mesi, ma può diventare permanente in caso di recidività entro due anni.

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