Il crollo delle nascite in Italia è un dato che preoccupa ogni anno di più. Arriva l’inchiesta da parte di due giornalisti. I dettagli della vicenda.
Le belle famiglie numerose di una volta sono un fenomeno decisamente molto raro da vedersi quantomeno in Italia. Nel nostro Paese vi è un dato a dir poco allarmante e che vede un sostanziale crollo demografico. Solo nel 2021 sono state registrate circa 400 mila nascite.
E’ emerso, infatti, che questa forte diminuzione è stata riscontrata già negli anni precedenti rispetto agli altri stati europei. Per molti, però, questo dato non è preoccupante perché si considerano altri fattori. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Come abbiamo appena accennato, il 2021 ha riscontrato un numero molto basso di nascite nel nostro Paese. Se pensiamo ai primi anni ’60 dove in media sono nati circa un milione di bambini, occorre farsi delle domande.
Provano a rispondere alle domande due giornalisti italiani: Luca Cifoni e Diodato Pirone – voci molto attente del nostro Paese e sempre in prima linea a raccontarne le criticità. Attraverso le pagine di un libro di prossima uscita i due spiegano cos’è la crisi demografica.
Ma non solo, perché il loro intento è quello di parlarne come una vera e propria emergenza e non come un dato numerico da analizzare. In La trappola delle culle i due giornalisti vogliono dare una chiave di lettura diversa a queste fenomeno e lo fanno partendo dal 1964.
Fu un anno da tenere a mente in fatto di nascite, perché vennero al mondo oltre un milione di bambini. I giornalisti hanno confrontato quel dato con quello del 2021 e si sono interrogati proprio a partire da lì. Come ci si spiega tutto ciò?
In primis bisogna considerare il flusso migratorio: questo significa che il nostro Paese pian piano si sta spopolando. La scarsità di posti di lavoro vede sempre più la necessità di lasciare il territorio nazionale per l’estero.
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Tra le altre considerazioni, ovviamente, la necessità di aiutare le famiglie in difficoltà e la possibilità di rivalutare alcune regole per quanto riguarda le adozioni.