Con il caldo può capitare che gli alimenti si deteriorino senza che ce ne accorgiamo, provocandoci intossicazioni alimentari indesiderate!
Quando il caldo si fa duro, i batteri cominciano a giocare! Partendo da questa ironica massima si può cogliere l’occasione di parlare di intossicazioni alimentari da caldo e di come prestare attenzione alla preparazione dei cibi. Nonché alla loro conservazione!
All’aumentare delle temperature, infatti, i batteri naturalmente presenti negli alimenti trovano ambienti congeniali alla loro proliferazione. La conseguenza è che i cibi degradano più velocemente e, a volte, senza che ne abbiamo cognizione. Mangiare un cibo che sta cominciando ad andare a male senza accorgersene significa incorrere in una spiacevole tossinfezione alimentare. Ecco come gestire ed evitare questo problema!
L’ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, ha dunque stilato una serie di regole da seguire per evitare intossicazioni alimentari, sia d’estate che durante tutto l’anno. Tra queste vi sono prestare attenzione all’igiene e in generale a tenere sempre pulito il frigorifero; lavare bene i vegetali e conservare la carne alle giuste temperature; pulire il pesce a fondo, consumandolo crudo solo di fronte alla certezza che sia stato abbattuto. Ma anche conservare latticini e uova nel modo giusto.
Soprattutto nel caso delle uova, infatti, si può parlare di rischio salmonellosi. Il motivo è semplice: il guscio d’uovo è poroso e non può essere lavato in modo appropriato. Pertanto ci sarà sempre la possibilità di trovarvi batteri fecali che potrebbero provocare salmonellosi e intossicazione alimentare. L’accortezza da avere sarà dunque quella di tenere le uova separate dagli altri alimenti, evitando trasferimenti indesiderati di batteri.
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Nel caso si dovesse incorrere in una spiacevole tossinfezione alimentare, gli esperti consigliano di prestare attenzione a rimanere idratati. In caso di vomito o diarrea, infatti, il corpo perde una grande quantità li liquidi, andando incontro a debolezza. Bevendo molta acqua si potrà quantomeno ristabilire il giusto grado di idratazione, nell’attesa che l’intossicazione passi.