Il mondo degli smartphone è in continua evoluzione e quello delle app non è da meno: le ultime novità le ha apportate Zukerberg a WhatsApp!
Che si fa quando nel mondo della tecnologia, e in particolare di smartphone e sviluppatori di app, la concorrenza diventa sempre più serrata? Si cerca di rivoluzionare le cose introducendo qualche accattivante novità. Questo è ciò che sta succedendo su WhatsApp, applicazione di messaggistica istantanea universalmente nota e acquistata dal Mark Zukerberg di Facebook ormai nel 2014 per ben 19 miliardi di dollari.
Di fronte ai continui cambiamenti nel mondo tecnologico, Mark Zukerberg si è però reso conto che è necessario movimentare un po’ le cose. Se non si vuole incorrere nel rischio di vedersi soffiare gli utenti da Telegram o Snapchat o applicazioni di questo genere. Ecco le novità di WhatsApp a partire dal mese di maggio!
Prendendo ispirazione da Instagram, Facebook, Twitter, sono state inserite le reaction ai messaggi su WhatsApp. Tutto ciò ha reso possibile far sapere la propria opinione senza per forza dover ricorrere a un messaggio scritto. Soprattutto nei gruppi WhatsApp formati da molti membri, ciò rende possibile non intasare le chat con messaggi superflui.
Le reaction attualmente disponibili sono 6, pur ispirandosi alle ormai diffusissime ed irrinunciabili emoji, che aumentano sempre più nel numero. In particolare, ai messaggi è possibile rispondere con pollice in su, cuore, risata, stupore, tristezza e gratitudine.
Le altre novità sono state annunciate e presto le vedremo in azione. Tra queste troviamo la possibilità di creare gruppi contenenti fino a 512 membri, ma anche la possibilità di inviare file del peso di 2 GB. Annunciata anche l’opzione WhatsApp Community, che sembra ispirarsi al concetto di gruppo WhatsApp ma con interessanti particolari tutti da scoprire.
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WhatsApp Premium è invece la versione dell’app dedicata agli utenti business, che ancora non abbiamo visto ma siamo curiosi di scoprire. E infine il restyling della funzione audio: ce lo ricordiamo tutti il felice momento in cui abbiamo notato per la prima volta che era possibile velocizzare la riproduzione dei messaggi audio magari un po’ troppo lunghi!
