L’estate è una delle stagioni più amate, ma anche quella in cui ci si può ritrovare con ospiti sgraditi in casa: le blatte. Molti si chiedono se possano mordere. Ecco la verità.
Con l’arrivo del caldo e dell’umidità, sempre più italiani si trovano ad avere a che fare con sgradevoli visite e a volte addirittura soggiorni “stabili” di formiche o blatte, note anche, quest’ultime, come scarafaggi.
In natura ci sono la bellezza di 4000 diverse specie di blatte, ma solo una trentina di esse giungono in contatto con l’uomo. Molti pensano che la loro presenza abbia a che fare con una poca igiene dell’ambiente, ma è una falsa credenza.
Gli scarafaggi possono invadere anche una casa linda e immacolata, magari risalendo le tubature del lavndino del bagno o della cucina. In Oriente per evitare la loro presenza sono vendute delle palline minuscole di canfora da buttare nello scarico, in modo da tenerli lontano.
In giro, inoltre, ci sono anche esche assassine, in grado di provocarne la morte definitiva nel nido, evitando quindi un’azione solo superficiale, come capita con i comuni insetticidi.
Di solito questi insetti tendono a rimanere in posti bui e nascosti, come crepe tra i muri, il retro dei mobili, lavandini e stipiti delle porte. La credenza che possano attaccare e quindi mordere o pungere gli uomini è errata. Non hanno pungiglioni, al contrario di api o vespe, e di solito sono molto timorosi e hanno paura dell’uomo, quindi tendono a fuggire in loro presenza.
Ciò non toglie che possano essere dannose, a causa di feci e saliva che potrebbero lasciare negli alimenti lasciati incustoditi o chiuso in malo modo. Le malattie che potrebbero trasmettere sono la salmonellosi, la tubercolosi, tifo, colera e epatite.
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In presenza di una vera e propria invasione di scarafaggi il consiglio è di affidarsi a una ditta specializzata, che così facendo libererà l’ambiete in modo definitivo dal problema. Attenzione, inoltre, a chiudere con cura il cibo e non lasciarlo scoperto.