Quasi quarant’anni fa esatti, un intruso che girovagava da tempo a Buckingham Palace riuscì a introdursi nelle stanze private della regina!
Era il 9 luglio 1982 quando un uomo, che da tempo girovagava a Buckingham Palace apparentemente inosservato, riuscì ad arrivare fino alle stanze private della regina Elisabetta II. Anche se è passato molto tempo, la storia ha fatto notizia e continua a farla ancora oggi, soprattutto per la sua natura particolare.
L’uomo, che si chiamava Michael Fegan, era disoccupato e padre di quattro figli. All’epoca non fu arrestato, anzi, la vicenda si risolse in maniera piuttosto veloce, ma ancora oggi è interessante ripassare i dettagli di quanto successe quasi quarant’anni fa esatti!
Secondo quanto riportato negli anni dai vari resoconti, dalle riviste e da Michael Fegan stesso, quello in cui riuscì ad arrivare fin nella stanza della regina Elisabetta non era stato il primo episodio di effrazione dell’uomo a Palazzo. Già durante un primo tentativo, pare che Fegan fosse riuscito a scavalcare i muri del palazzo reale. Ma dopo essere stato scoperto da una cameriera che aveva dato l’allarme era stato costretto a scappare.
Il secondo tentativo, quello che risultò nella sua irruzione nella stanza da letto di Elisabetta II, avvenne nel luglio del 1982. I racconti riportano che Michael Fegan fosse riuscito a scavalcare un muro alto più di quattro metri. Protetto inoltre da filo spinato e spunzoni. Erano all’incirca le sette del mattino quando l’uomo, dopo aver girovagato per un po’ nel palazzo, arrivò fin nelle stanze della sovrana. Il suo aspetto era trasandato, era scalzo. E le voci su quanto successe dopo la sua effrazione sono discordanti.
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Alcuni sostengono che riuscì addirittura a chiacchierare qualche minuto con Elisabetta prima di essere allontanato dalla regina, ma le cose non sono andate davvero così. Nel 2012, infatti, è stato lo stesso Michael Fegan a parlare dell’accaduto: in quell’occasione la sovrana fuggì subito dopo aver visto l’intruso. L’uomo non fu arrestato e la questione si risolse piuttosto velocemente, ma la storia dell’intruso di Buckingham Palace rimane ancora oggi avvincente.
