L’emergenza energetica è oggi al centro dei pensieri di molti italiani, alle prese con l’aumento vertiginoso delle bollette. Ma se l’energia diventasse illimitata?
E’ il sogno di molti connazionali: quello di avere energia infinita a disposizione e poter quindi dire addio alle carissime bollette della luce. Con gli attuali impianti questo è un desiderio che rimane tale, poichè non fattibile.
Sono tanti i modi che l’uomo ha utilizzato sfruttando la natura per poter ottenere la tanto agognata energia. Basti pensare ai mulini in epoche passate, alle dighe, alle pale eoliche e in ultima battuta ai pannelli solari.
Questi ultimi oggi sono presenti in molte case italiane e sembrano una buona alternativa a metodi più tradizionali. Tuttavia ciò non risolve il problema alla fonte e che sta preoccupando non poco i governi europei, in particolare dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, che ha messo letteralmente in ginocchio anche i Paesi circostanti. Ma se una soluzione in futuro fosse possibile?
Ci sono infatti dei progetti sui quali gli addetti ai lavori stanno lavorando e che potrebbero donarci nel futuro più prossimo una maggiore indipendenza energetica. Si tratta di una ricerca relativa alle batterie. Oggi le usiamo in diversi campi, partendo da alcuni elettrodomestici fino a quelle che si trovano all’interno dei nostri smartphone.
Si starebbero infatti studiando dei prototipi di batterie al grafene. Questo elemento è stato scoperto in modo del tutto casuale da due fisici russi nel 2004, Andre Geim e Konstantin Novosëlov. La coppia nel 2010 vinse il Nobel per la fisica e da allora sono stati compiuti numerosi studi per capire i tanti utilizzi che se ne può fare.
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In particolare, le batterie in oggetto sarebbero in grado, al contrario di quelle attualmente in uso, di fornire un’autonomia addirittura di settimane senza essere ricaricate, portando così ad un risparmio anche a livello elettrico.