Allarme, virus sul nostro computer potrebbe essere il peggior nemico che fa rivelare il conto in rosso, come proteggersi.
Le truffe non smettono mai di sorprenderci, l’allarme virus online anche. L’era tecnologica ha fatto passi avanti nel corso degli ultimi anni. Il sistema monetario ha visto la nascita di alcune carte magnetiche da usare per fare i nostri acquisti.
È la moneta comoda che ci permette di non circolare con molto denaro nella borsa o nel portafoglio. I ladri sono sempre in agguato e la loro arte di scippare è molto conosciuta. Le carte di credito nascono anche per ovviare a questo problema.
Nel caso vengano smarrite si contatta la banca e vengono immediatamente bloccate. Oggi c’è la possibilità di fare compere seduti sul nostro divano.
Su internet esistono i siti delle boutique e dei negozi che fanno al caso nostro. Basta cliccare sul prodotto riempire il carrello virtuale e poi passare alla cassa. Si immettono i dati della carta di pagamento che utilizziamo ed il gioco è nel giro di poco tempo la merce o la spesa viene recapitata fin davanti la nostra porta.
Purtroppo esiste anche il rovescio della medaglia. Esperti del software hanno creato un virus che riesce a inserirsi nella nostra banca dati e polverizzare il conto corrente. Se abbiamo le carte di credito registrate il lestofanti riescono in un ambiente a lasciarci all’asciutto.
Una vera e propria frode denominata Emotet. Il virus è portentoso è causa anche infezioni nei computer. È stato accertato che ci sono programmi che una volta rubato i dati chiedono il riscatto per la loro restituzione. Qualcosa si può fare in merito anche se è molto difficile.
La cosa più importante da fare è non memorizzare mai le proprie carte di pagamento elettronico. Solo in questa maniera si può ovviare al pericolo di cadere nella trappola dei furfanti. La raccomandazione arriva diritta dagli esperti del settore.
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La polizia postale impiega tempo per risalire ai furfanti. Sono persone dotate di un incredibile ingegno. E’ difficile stanare queste bande di ladri on line. Chi ha l’abitudine di commerciare telematicamente è avvisato di non registrare le proprie carte di credito.
