La caravella portoghese naviga in acque italiane, i rischi sono da tenere in considerazione. Meglio stare alla larga per quanto possibile.
E’ un’invasione di tutto ormai nel Bel Paese. Ora è arrivata anche la caravella portoghese a infestare i mari dello Stivale. Il caldo estremo è il loro habitat naturale e anche le acque si presentano surriscaldate. In questi giorni poi sono previste temperature record.
E’ tempo di vacanze e di partenze. Questo è il periodo clou per molti villeggianti che non vedono l’ora di arrivare alle mete marittime. L’idea di relax e refrigerio pullula costantemente nelle loro teste. Per chi ha la fortuna di andare in ferie potrà trovarsi di fronte a delle brutte sorprese.
Inutile ribadire che i prezzi elevati non consentono chissà quali spostamenti. I luoghi preferiti sono comunque non troppo lontano dalla residenza. Per fortuna l’Italia è una penisola e il mare si raggiunge da qualsiasi parte delle regioni ovunque siano ubicate.
La caravella portoghese ha “navigato” fin nel Mediterraneo. Occhio al pericolo urticante.
Verso l’inizio della primavera si sono succedute una serie di anticiclone proveniente dal profondo Sudafrica. Una tempesta di calore ha circondato la penisola. Una morsa di caldo e temperature vertiginose, hanno instaurato un clima torrido.
Non è da meno in questi giorni in cui si prevede che la colonnina arriverà addirittura ai 40 gradi. Un vero inferno dopo il passaggio del testimone di Annibal e Caronte. I litoranei sembrano l’unica ancora di salvezza per poter dare respiro alle giornate.
La caravella portoghese è un tipo di medusa. E’ chiamata così comunemente anche se proprio non lo è. E’ somigliante nella sostanza in quando si presenta gelatinosa, e con tentacoli urticanti. E’ un sifonoro perché possiede un organismo con più cellule.
Il nome “Caravella portoghese” nasce grazie alla forma molto particolare. Infatti la medusa sembra che abbia sul dorso una vela che la fa sembrare una barca che veleggia proprio come una di quelle caravelle salpate dal Portogallo alla volta della scoperta.
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Proprio quella tenda le permette di spostarsi e di galleggiare nei mari in superfice. Ha una sacca che contiene un gas e si trova in tanti colori. E’ un essere vivente che provoca meraviglia e stupore nell’osservarla. Ma attenzione a non avvicinarsi o a volerla prendere con le mani.
Possiede i tentacoli spinosi che possono provocare forti irritazioni alla pelle.