A più di venti anni dalla morte di Serena Mollicone, il 15 luglio 2022 una sentenza della Corte d’Assise di Cassino ha preso una decisione.
Serena Mollicone aveva diciotto anni ed era in procinto di partecipare agli Esami di Maturità quando fu ritrovata morta in un bosco. Aveva mani e piedi legati e la testa coperta da una busta di plastica. La ragazza, diventata la triste protagonista del caso Arce, è morta nel 2001. In più di venti anni di indagini, ricerche e rinvii a giudizio sono in molti a essersi battuti per farle avere giustizia. Compreso suo papà Guglielmo, morto ormai nel 2020.
Il 15 luglio 2022, però, la sentenza della Corte d’Assise di Cassino, ha prosciolto tutti i 5 imputati dalle accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Si tratta di 3 carabinieri e 2 civili, in particolare l’ex comandante della caserma dei carabinieri Franco Mottola, suo figlio Marco e sua moglie Anna Maria, indicati dall’accusa come i colpevoli dell’omicidio di Serena.
Dopo la sentenza del tribunale che ha dichiarato i 5 imputati non colpevoli poiché “il fatto non sussiste“, in molti hanno commentato l’accaduto con aspre parole. Compresa la giornalista Eleonora Daniele, che in un lungo post condiviso sul suo profilo Instagram parla dello sgomento derivato dalla sentenza del giudice di Cassino.
Parlando del suo ultimo incontro con Guglielmo Mollicone, venuto a mancare nel 2020 dopo un lungo coma provocato da un attacco di cuore, Eleonora Daniele ha commentato l’accaduto con le seguenti parole. “Ora l’unica domanda che mi verrebbe da fare ai giudici che hanno emesso la sentenza: ma secondo voi Serena si sarebbe ammazzata e, da morta, si sarebbe legata da sola? Trovo vergognoso quello che sta accadendo […] in questo inferno pieno di contraddizioni e dove la giustizia non è sempre uguale per tutti“.
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A supporto del caso si sono spesi personaggi diventati tristemente famosi a causa di casi di cronaca che li hanno visti protagonisti. Un esempio è Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone scomparsa a Mazzara del Vallo nel 2004. Ma anche l’avvocato della famiglia Mollicone, che ha dichiarato di non voler commentare la sentenza fino a quando non ne verranno ufficialmente pubblicate le motivazioni a settembre. Ma che allo stesso tempo non ha alcuna intenzione di fermarsi, almeno non prima che la famiglia Mollicone ottenga finalmente giustizia!