Non è certo un bel periodo per i guidatori del Paese, alle prese con diversi problemi e rincari. Ora c’è un nuovo contrattempo per loro relativo alle vacanze.
In questi ultimi mesi il popolo di automobilisti italiano ha dovuto vedersela con non pochi imprevisti, su tutti l’aumento vertiginoso di benzina e gasolio. Il Governo ha cercato di metterci una “pezza” tagliando le accise, ma a partire dai primi giorni di agosto questo prezzo calmierato non sarà più disponibile, proprio nel periodo clou per le vacanze di milioni di persone.
Il Codacons ha calcolato, ad esempio, che per fare un viaggio dal Trentino Alto Adige fino alla punta estrema dello Stivale, il costo andata e ritorno per un’auto a benzina verde è di circa 400 Euro. Un vero salasso, che tuttavia non ferma l’esercito di chi approfitta dei giorni di ferie per visitare città d’arte e località turistiche. E’ qui, tuttavia, che i guidatori si trovano ad avere a che fare con un’ulteriore spesa.
Automobilisti e vacanze: preoccupazione per questo particolare
Prima di mettersi in viaggio, la Polizia Stradale consiglia ovviamente di fare un controllo generale dell’autoveicolo, per non correre il rischio di mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri usufruttori delle Autostrade, ad esempio. Viste tuttavia le spese sempre maggiori che devono sostenere gli automobilisti, c’è la preoccupazione per la “salute” dei mezzi che si metteranno in viaggio.
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La Polfer ha rilasciato i dati recuperati tramite l’indagine Vacanze Sicure, e non ci sono certo notizie confortanti. Il parco auto circolante nel nostro Paese è sempre più vecchio e traballante, a causa di due anni di Covid e di relativa crisi economica. Molti italiani non sono stati in grado di acquistare nuovi mezzi e in giro le auto sono meno sicure e revisionate rispetto a un tempo.
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Un esempio su tutti, durante i controlli effettuati, le forze dell’ordine hanno riscontrato problemi agli pneumatici nel 25% dei casi riguardanti auto con meno di 10 anni di vita. Una percentuale che si alza fino al 40% in quelle con una vita ultradecennale. Una notizia non certo rassicurante per tutti i vacanzieri che si metteranno in viaggio.