Dipinti rinvenuti grazie ad un software a raggi X. Si nascondevano sotto la tela di un pittore nostrano eseguito in età adolescenziale.
A volte sembra di seguire il filone di un film ma questa volta è realtà. Sono stati portati alla luce dipinti che si celavano dietro una famosa tela di un pittore molto particolare. La scoperta è stata rinvenuta in una delle più importanti città di Israele da un equipe di intenditori.
Un fatto che ha sortito gioia nei professionisti del settore. Un tempo quando non si riusciva ad avere il denaro sufficiente per l’acquisto di una tela si usava sempre la stessa per dipingere. Oggi tutto è a portata di mano. L’artista autore di questi schizzi è famoso come l’arte stessa.
Si parla di Modigliani il pittore e scultore italiano diventato famoso per il suo caratteristico modo di ritrarre l’essere umano. La particolarità dei suoi dipinti erano i colli allungati e gli occhi giusto un bozzo. Peculiarità del suo estro rinomato nelle gallerie mondiali.
Modigliani aveva un gran rispetto per le donne e disegnava pitture e acquerelli con protagonista il loro essere.. Uomo contraddittorio dedito anche al bere e a sostanze deleterie compromise ben presto la sua salute. Morì di tubercolosi a soli 35 anni lasciando la compagna che si tolse la vita.
L’università di Haifa in Israele ha avuto modo di visionare tre schizzi che sembravano conosciuti proprio per il modo in cui erano stati apostrofati. Di sicuro erano stati compiuti nel primo del 900 e si nascondevano sotto un particolare dipinto proprio di Modigliani. È innegabile che sia lui l’autore.
Le sembianze dei protagonisti si rifanno proprio al modo di eseguire l’arte del pittore toscano. Anche se gli schizzi sono appena accennati il team degli studiosi è convinto che sia stato la mano del livornese a fare i ghirigori. Lo hanno appurato secondo le loro conoscenze sullo scultore.
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Evidentemente Modigliani aveva avuto pensiero di imprimere su tela una storia d’amore tormentata ma che poi ha deciso di cancellare. La scoperta è stata rilevata da un oggetto a raggi x che ha potuto affermare che la fonte principale degli indizi portavano proprio al grande scultore italiano
