Strabiliante scoperta nel mondo, rinvenuti i resti di un vertebrato che vissuto oltre 500 milioni di anni fa sul nostro pianeta. I curiosi particolari.
Sono innumerevoli le domande che gli scienziati sono soliti porsi circa la vita sul nostro pianeta. Il principio che regola l’intera evoluzione, ad esempio. Le molteplici scoperte degli ultimi mesi stanno gettando una luce completamente nuova sul nostro passato.
Questi preziosi rinvenimenti non riguardano solo fossili di dinosauri o reperti di antiche civiltà, ma anche creature acquatiche. Emergono notizie a dir poco stupefacenti dalla Cina e in modo particolare da una provincia cinese da cui prende il nome anche il reperimento.
Cina, scoperta sensazionale: riportati alla luce i resti di un particolare vertebrato acquatico
Strabiliante scoperta dalla provincia cinese dello Yunnan, dove è emerso uno dei più antichi vertebrati della storia. Risale ad oltre 500 milioni di anni fa.
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Stiamo parlando dello Yunnanozoo: si tratta di una creatura acquatica che ha vissuto sul nostro pianeta circa 518 milioni di anni fa e, ad oggi, rappresenta il più antico antenato di tutti i vertebrati – così è stato definito dagli scienziati.
Questa scoperta apre le porte alla ricerca ed è considerata una sorta di anello mancante nel famigerato processo di evoluzione tra invertebrati e vertebrati. Il frutto di tale studio arriva da un gruppo di esperti del settoe dell’università di Nanjing.
Gli scienziati hanno evinto che – grazie a preziosissimi strumenti di analisi – gli archi faringei presenti in un gran numero di fossili sono strutture che vanno a formarsi nell’essere umano a partire dalla quarta settimana di sviluppo embrionale.
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Una cosa del genere non si era mai vista prima. In ultimo, la medesima struttura è considerata tipica dei vertebrati e ancora oggi, la stessa, si va a formare in alcune specie di pesci (che sono privi della mandibola) come ad esempio le lamprede.