Si tratta di qualcosa di veramente interessante che probabilmente potrebbe farci conoscere meglio le nostre origini.
Gli archeologi di tutto il mondo si impegnano quotidianamente per cercare di capire con più precisione quello che potrebbe essere il passato della Terra.
In effetti, il nostro pianeta che, secondo gli esperti dovrebbe avere circa sei miliardi di anni, racchiude in sé ancora tanti misteri che nemmeno lo studioso più preparato può per ora darci delle spiegazioni soddisfacenti.
Certo, le scoperte, fino a oggi, sono state tante e persino attendibili, e, peraltro, ci hanno permesso di chiarire molti aspetti che in precedenza potevano esserci assolutamente oscuri.
Si tratta, quello degli archeologi, di un compito molto complicato, e allo stesso tempo, davvero affascinante e che può donarci delle risposte a cui probabilmente non avevamo pensato.
In particolare, se vogliamo, quando iniziamo ad aprire i primi libri scolastici veniamo informati di alcun dettagli basilari che riguardano proprio l’uomo, la nostra specie di esseri viventi.
A tal proposito, ci viene detto che nell’antichità, nei primordi, ci furono, per esempio, Homo habilis, l’Homo erectus e l’Homo sapiens, ognuno dei quali con caratteristiche diverse tra di loro.
Tuttavia, attualmente, non è facile stabilire con esattezza quale sia stata la prima tipologia di uomo che è comparsa sulla Terra e nemmeno quale sia stata la data esatta.
Il recente ritrovamento
Alcuni, infatti, ritengono che si possa parlare di 250 mila anni fa, altri di 500 mila. Insomma, è sicuramente ancora del tutto incerto. Fatto sta che, di recente, in Spagna è pervenuto un fossile che si pensa possa essere appartenuto all’essere umano più antico di tutti.
Un gruppo di ricercatori, quindi, ha scoperto un frammento osseo facciale tra le montagne di Burgos che, a quanto sembra, pare sia lungo almeno dieci centimetri.
Ebbene, gli studiosi, al momento, credono che questi resti possano risalire addirittura a quasi 1 milione e mezzo di anni fa. Inoltre, essi potrebbero persino essere riconducibili a una mascella che era stata rinvenuta nel 2007.
Si tratta di qualcosa che dovrebbe, quindi, corrispondere a quello che viene denominato Homo antecessor. Naturalmente, però, ci sarò bisogno di altre analisi più approfondite per rendersi conto veramente di quanto appena affermato.
LEGGI ANCHE –> Come guadagnare 1.000 euro al giorno, dormendo: l’incredibile spiegazione
LEGGI ANCHE –> Crisi del lavoro? Tre grandi aziende stanno assumendo: i profili richiesti
Sarà importante perciò questa ricerca poiché ci darà maggiore chiarezza riguardo all’evoluzione dell’uomo che ha vissuto proprio nel continente europeo.