Invasione di meduse: dopo quella luminosa è la volta della Caravella portoghese

In questa estate torrida l’Italia e soprattutto gli stabilimenti balneari, devono vedersela con l’invasione di meduse. Ultima ad arrivare la Caravella portoghese.

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Caravella portoghese (screenshot Instagram)

Qualche giorno fa i gestori degli stabilimenti balneari del Salento hanno lanciato l’allarme per la proliferazione di molte meduse luminose sulle rive e nelle acque del Mar Ionio, rendendo di fatto impossibile la balneazione.

Ciò ha comportato molti disagi non solo ai clienti, ma anche ai proprietari dei bagni, che hanno dovuto recuperarle ed eliminarle con appositi retini. Gli studiosi, tuttavia, hanno voluto rassicurare la popolazione, spiegando che questa presenza massiccia era solo dovuta a una maggiore temperatura del Mediterraneo, ma si sarebbe trattato di un semplice flusso passeggero.

Ora, tuttavia, un’altra zona del Paese risulta infestata dalle meduse, sebbene di una specie diversa. E si teme che a loro possa aggiungersi anche la Caravella portoghese, che come la “collega” può essere tuttavia molto pericolosa per gli esseri umani. Basti pensare che una signora punta da una di esse è finita poco tempo fa in terapia intensiva a Catania.

Meduse: zona del centro italia infestata da questi animali

La Toscana, dalla Versilia a Livorno, si trova invasa da questi animali. Il biologo Silvio Nuti, fondatore del Centro di Ricerca sui Cetacei di Viareggio ha spiegato il perchè di questo fenomeno. “Solitamente questo fenomeno si verifica la seconda metà di agosto. L’acqua è arrivata a sfiorare i 29 gradi, una temperatura da clima subtropicale più che mediterraneo” ha dichiarato al Corriere della Sera.

 

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Il mare calmo e caldo ha favorito l’arrivo massiccio di queste affascinanti creature, coadiuvato anche dal numero ridotto di predatori marini come tartarughe e pesci palla, che di solito si cibano di esse. Tra le meduse che al momento infestano la Toscana, la Pelagia Noctiluca e il cosiddetto Polmone di mare.

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La paura è che la Caravella possa arrivare anche nel mare toscano, dopo un avvistamento a Chiavari, vicino a Genova nei giorni scorsi. Il biologo Fabrizio Serena non lo ha escluso: “La possibilità che arrivino in Toscana c’è. Si tratterebbe di una prima volta”.

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