Proprio di recente, a quanto pare, un paziente è stato contagiato da un virus che gli ha dato dei disturbi precisi.
In questi ultimi due anni abbiamo sentito molto parlare di virus potenzialmente pericolosi che hanno condizionato piuttosto pesantemente la nostra quotidianità.
In effetti, la pandemia, causata da Covid-19, ha reso le nostre vite differenti, e ha persino fermato gli artisti, per esempio, che non hanno potuto esibirsi sui palcoscenici.
Insomma, sappiamo bene che cosa è accaduto e quello che ha comportato. Ora, d’altra parte, sembra che le cose piano piano stiano tornando alla normalità, a quella normalità a cui peraltro eravamo abituati fino all’inizio del fatidico 2020.
Tuttavia, è bene fare attenzione anche ad altro e capire se ci possono essere nuovi o vecchi virus che è bene prendere in considerazione. Ci riferiamo, per l’appunto, a ciò che recentemente è accaduto in Spagna.
Non vogliamo fare allarmismi a buon mercato, beninteso, soltanto informare riguardo a quello che è successo in questo periodo. Vediamo, allora, nelle prossime righe, di chiarire quanto è stato finora soltanto accennato.
In realtà, questo virus per il quale vorremmo fare una sorta di breve approfondimento non è di certo una novità, dato che era già noto all’Organizzazione Mondiale della Sanità già nella prima metà degli anni Quaranta.
In particolare, avrebbe anche un nome, cioè, per la precisione, CCHF, e darebbe alcuni sintomi specifici. Per esempio, darebbe della febbre, emorragia e anche occhi iniettati di sangue.
I disturbi riscontrati dal paziente
Il tutto, a quanto sembra, sarebbe causato da un morso di una zecca. Di recente, infatti, è in Spagna che è stato registrato un caso che ha fatto preoccupare.
Un uomo di quelle parti, quindi, è stato ricoverato in ospedale proprio a seguito di questi sintomi. Al momento, secondo fonti attendibili, sembrerebbe che il paziente non sia in pericolo di vita e che la sua condizione sia piuttosto stabile.
Tuttavia, sempre facendo conto di ciò che è stato dichiarato dagli esperti, si pensa che questo virus sia endemico in Asia e in Africa, anche se pare che non si diffonda molto facilmente.
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Insomma, sono le zecche e il bestiame che possono trasferirlo agli esseri umani tramite il morso. Invece, le persone, dal canto loro, possono trasmetterselo a vicenda con il sangue e fluidi corporei che in precedenza sono stati infettati.