Mi chiamo Francesco Totti: il docufilm finisce nell’occhio del ciclone. La verità

Mi chiamo Francesco Totti: il docufilm sulla vita dell’ex capitano della Roma finisce nell’occhio del ciclone. I telespettatori non sono soddisfatti. La verità. 

Francesco Totti docufilm verità
Il calciatore Francesco Totti (Foto da Instagram)

Nelle ultime settimane non si parla d’altro che della vita di Francesco Totti e di Ilary Blasi. Dopo circa 20 anni d’amore e tre figli, la storia coppia ha deciso di comune accordo di separarsi – sconvolgendo l’opinione pubblica. Sebbene ci fossero state diverse segnalazioni su entrambi, i due hanno deciso fino all’ultimo di salvaguardare il loro matrimonio.

Un gesto molto coraggioso fatto specialmente per tutelare e proteggere i figli Chanel, Cristian e la piccola Isabel. Oggi la coppia sta vivendo vite separate e su di loro non è trapelata alcuna indiscrezione particolare. A tal proposito qualche giorno fa la Rai ha mandato il onda il docufilm su Francesco Totti. Gli utenti, però, non hanno apprezzato alcune scelte.

Mi chiamo Francesco Totti, telespettatori di Rai 1 non gradiscono alcune scelte e protestano durante la messa in onda

Mi chiamo Francesco Totti è un docufilm di grande successo, diretto da Alex Infascelli e che racconta tutta la storia dell’ex capitano della Roma dal momento in cui c’è stato il suo addio definito al calcio (giocato) nel maggio del 2017.

 

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Il documentario – come accennato in precedenza – ha avuto uno straordinario successo e attraverso la voce narrante di Totti vengono ripercorsi alcuni dei momenti più belli della sua carriera. Gli esordi nella Roma, sua squadra del cuore, l’emozione del primo Mondiale e l’addio al calcio.

Molto apprezzato anche dalla critica, ha conquistato negli anni diversi ambitissimi premi quali il Nastro d’Argento e il David di Donatello. Nella messa in onda televisiva qualcosa ha decisamente infastidito gli utenti che non hanno, di certo, perso occasione per lamentarsi di quanto accaduto.

A quanto pare i milioni di telespettatori che hanno guardato il documentario non hanno per nulla gradito i molteplici stacchi della pubblicità, collocati in modo del tutto casuale e lasciando i dialoghi e le battute incompiute. Ma che fai, stacchi sul più bello? Questo solo uno dei molteplici commenti negativi.

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La gestione del docufilm non è stata per niente presa bene dagli utenti da casa che non hanno potuto godere di una fruizione liscia e senza intoppi.

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