Quest’anno il caldo ha preso letteralmente d’assalto la Penisola, facendo toccare picchi anche superiori ai 40°. Ma quali sono i suoi effetti sul corpo?
Sono settimane che l’Italia è sotto la morsa del caldo, con le precipitazioni ridotte al minimo e le temperature che hanno fatto segnare picchi oltre i 40°. I maggiori comuni si sono attrezzati per evitare lo spettro della siccità, e hanno in qualche modo razionato l’acqua disponibile.
Le telefonate arrivate al 118 da settimane sono migliaia al giorno da parte di persone che accusano malori per i gradi troppo alti, e che cercano aiuto da parte del personale specializzato.
Ma cosa succede nello specifico al nostro corpo quando subiamo temperature così elevate, e quali sono i parametri che fanno “morire dal caldo” un essere umano, come accaduto alcuni giorni fa a una povera signora di 59 anni in provincia di Mantova? Le risposte vi lasceranno stupefatti.
Caldo: gli effetti delle alte temperature sul nostro fisico
Uno degli effetti della calura sul nostro organismo è la dilatazione dei nostri vasi sanguigni. Se a ciò aggiungiamo anche l’afa, si accompagna alla perdita di importanti sali minerali con la sudorazione. Ciò può comportare stanchezza, nausea, giramenti di testa, crampi muscolari, e nei casi più gravi può portare anche, in caso di pressione troppo bassa, all’infarto.
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Come mai succede tutto questo? Accade poichè il nostro corpo è nato per vivere ad una temperatura di circa 37°, e quindi uno sbalzo termico troppo eccessivo lo manda in “corto circuito”. Quindi sì, di caldo si può morire e in Portogallo le vittime di questa ondata prodotta dall’anticiclone africano Apocalisse4800 ha già provocato più di 1000 vittime, mentre in Spagna poco meno della metà.
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L’uso inoltre di alcuni farmaci come quelli contro l’ipertensione o i diuretici possono inoltre peggiorare una situazione già critica. Non resta che attendere che le temperature si abbassino, mantenendoci idratati il più possibile. I 22°, stando agli esperti, sono i gradi ideali per il nostro organismo, una temperatura mite che invoglierebbe anche a fare più attività fisica.