Divieto di balneazione in alcune acque a causa di valori di batteri Escherichia coli oltre i limiti di legge, arrivano risultati dei campioni aggiuntivi.
Nella giornata di ieri sono rientrati all’interno dei limiti i valori dei batteri Escherichia coli in sei tratti della costa di Rimini e provincia, mentre restavano i divieti di balneazione temporanei nei rimanenti tratti dell’Emilia Romagna risultati non conformi ai limiti di legge.
I campioni aggiuntivi, compiuti nella giornata di ieri nelle acque di balneazione risultate non conformi ai limiti di legge durante i campionamenti programmati di martedì 26 luglio, hanno verificato il rientro nei limiti di legge per sei acque.
Nella giornata di ieri Arpae Emilia Romagna aveva reso noto le sei acque tornate idonee alla balneazione:
Cervia Pinarella (Comune di Cervia), Bellaria – Foce Vena 2 (Comune di Bellaria Igea Marina), Bellaria – Foce Uso 100m S (Comune di Bellaria Igea Marina), Bellaria – Pedrera Grande N (Comune di Bellaria Igea Marina), Torre Pedrera – Pedrera Grande Sud (Comune di Rimini), Viserbella – La Turchia (Comune di Rimini).
Quindi Arpae aveva aggiunto.
Sono ancora in corso i campionamenti aggiuntivi nelle restanti acque di balneazione, al fine di verificare il rientro nei limiti di legge dei parametri batteriologici risultati non conformi.
Batteri Escherichia coli in mare, buone notizie dai risultati dei campioni aggiuntivi
In un successivo comunicato pubblicato nella giornata di oggi la stessa Arpae ha annunciato il rientro dei valori di Escherichia coli nei valori di legge per tutte le ventuno acque della provincia di Rimini interessate dal divieto di balneazione.
Sul sito di Arpae si legge.
I risultati dei campioni aggiuntivi effettuati giovedì 29 luglio sulle acque della provincia di Rimini interessate dal divieto di balneazione hanno evidenziato valori di Escherichia coli nella norma in tutti i 21 tratti di spiaggia. I sindaci potranno pertanto emanare l’ordinanza di revoca del divieto di balneazione.
Domani arriveranno i risultati anche per il tratto di mare Spiaggina di Goro (FE).
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Quindi Arpae ha spiegato.
La soglia limite del batterio, che è di 500 cfu per 100 ml di acqua, raggiunge oggi al massimo 135, ma nella maggior parte degli ultimi prelievi effettuati da Arpae non supera i 20-30 o anche meno. L’hanno comunicato oggi, in conferenza stampa, gli assessori regionali all’Ambiente e al Turismo.