Alga tossica in mare, scatta l’allerta: dov’è più diffusa e i rischi per l’uomo

Scatta l’allerta per un’alga tossica in mare, vediamo dove è più diffusa e quali possono essere i rischi per l’uomo. Tutti i dettagli.

Alga tossica mare allerta dov'è più diffusa
Mare (Foto Pixabay.com)

È scattata l’allerta a causa di un’alga tossica. Secondo le rilevazioni compiute dall’Arpa Puglia, nelle ultime due settimane del mese di luglio è stata trovata in alta concentrazione in vari luoghi situati sulla costa ionica, con valori da bollino rosso.

Si tratta dell’Ostreopsis ovata. A Bari in località Lido Trullo sono stati rilevati 1.105.323 cellule per litro. A La Forcatella a Brindisi 126.205 e a Torre Canne 40.209.

L’Arpa Puglia ha messo in guardia i bagnanti dai rischi dovuti a questo microrganismo unicellulare che si trova sui fondali rocciosi, nelle baie o nelle zone dove si registra poco movimento delle acque.

Nel corso della stagione estiva, il continuo monitoraggio consente di controllare quanto si diffonda questa alga tossica e di scoprire dove si trovino le eventuali aree di maggiore concentrazione.

Alga tossica, sintomi simili a quelli dell’influenza: i dettagli

Qualora si sviluppi la fioritura, la tossina nella gran parte dei casi può entrare in azione tramite l’inalazione di un “aerosol marino“.

Alga tossica mare allerta dov'è più diffusa
Mare (Foto Pixabay.com)

La tossina, chiamata Palitossina simile, può causare dei problemi alla fauna marina autoctona, in particolare ai molluschi, ai granchi e ai ricci, ma anche all’uomo.

L’aerosol, che si forma attraverso il forte vento e il mare mosso, si diffonde nell’aria e può essere inalato dalle persone.

I sintomi, che possono essere considerati simili a quelli dell’influenza (bronchite, congiuntivite, dermatite, febbre, rinite), si manifestano dopo due – sei ore da quando si è entrati in contatto con la tossina e regrediscono dopo ventiquattro – quarantotto ore senza altre complicazioni. In generale, si tratta di casi che non richiedono alcun trattamento medico.

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L’Arpa Puglia consiglia le seguenti accortezze per evitare ogni tipo di rischio.

A scopo preventivo potrebbe essere consigliato, nelle zone in cui è stata accertata l’abbondante presenza della specie, di evitare di stazionare lungo le coste rocciose durante le mareggiate estive.

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