Sono passati quasi venti anni dal rapimento di Denise Pipitone a Mazara del Vallo, ma la mamma Piera Maggio non ha mai smesso di cercarla.
Era il 2004 e Denise Pipitone aveva solo quattro anni quando è stata rapita a Mazara del Vallo, in Sicilia, il primo settembre di quell’anno. Nel corso di quasi venti anni di inchieste e ricerche, una costante è sempre rimasta: la mamma della piccola, Piera Maggio, non ha mai smesso di cercarla e di sperare in un ricongiungimento.
Ha anzi dato vita al sito cerchiamodenise.it, a ONLUS e piattaforme che possano dare supporto a tutte le vittime di reati che non hanno ancora trovato giustizia. Ad esempio quelle del caso Arce, il cui processo del 15 luglio ha momentaneamente assolto tutti gli imputati nella vicenda. A Chi l’ha visto, celebre programma di cronaca che va in onda su Rai 3, si continua a diffondere consapevolezza sul caso di Denise Pipitone. Ad esempio con l’ultimo video appena pubblicato e poi ricondiviso dalla pagina Instagram Uniti per cercare Denise.
In un video mandato in onda dalla trasmissione Chi l’ha visto e poi ricondiviso su Instagram dalla pagina Uniti per cercare, si ripercorre brevemente la storia del rapimento di Denise Pipitone. I fatti condivisi sono concisi ma esaustivi: Denise è nata il 26 ottobre del 2000. Quattro anni più tardi, il primo settembre 2004, è stata rapita da Mazara del Vallo e non è stata più ritrovata.
Nei molti anni trascorsi dal fatto le inchieste hanno portato alla luce nuovi fatti e persone coinvolte nella vicenda, ma senza mai arrivare a una soluzione definitiva. Per questo a Chi l’ha visto ancora si parla del caso e per lo stesso motivo Piera Maggio, mamma di Denise, continua la sua battaglia nella speranza di ritrovare la figlia.
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Secondo gli inquirenti, alcuni avvistamenti possibili della bambina, che ormai avrebbe quasi 22 anni, hanno portato a formulare nuove ipotesi. Si parla del coinvolgimento della mafia siciliana, di un atto di minaccia e ricatto nei confronti di Piera Maggio o addirittura di un rapimento risoltosi in un omicidio, nel momento in cui è diventato troppo complicato gestire la presenza di una bambina di 4 anni.