Ucraina, bombardamenti nell’area nucleare di Zaporizhzhia. La situazione è stata definita “fuori controllo”. Cosa sta accadendo realmente?
E’ il 24 febbraio quando si sentono i primi bombardamenti in Ucraina. E’ l’inizio del conflitto con la Russia. Arrivano nel giro di qualche minuto le prime notizie di forti esplosioni registrate a Kiev, Odessa e Mariupol. Il presidente Zelensky annuncia che è pronto a difendere il suo paese fino all’ultimo.
Giorno dopo giorno le città ucraine iniziano a cadere nelle mani dei russi. Sale in maniera esponenziale il numero di morti e feriti. Donne e bambini sono costretti a lasciare il paese alla volta di un luogo sicuro. Famiglie smembrate. Uomini costretti a rimanere in patria e a combattere con armi di fortuna.
I russi avanzano nel Donbass. Le bombe cadono con maggiore intensità. Ma non è tutto: presa di mira anche l’area nucleare di Zaporizhzhia. La situazione è decisamente preoccupante. I colossi di Mosca e di Kiev si incolpano a vicenda dell’accaduto. Vediamo cosa sta accadendo.
Arrivano notizie a dir poco allarmanti circa il bombardamento alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. A causa di questo si è reco necessario chiudere l’impianto per la sicurezza generale della nazione.
Il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento – ecco quanto dichiarato da Energoatom. Emerse importanti verità: la sicurezza dell’impianto è ridotta all’osso e sarebbe necessario quanto prima provvedere ad una ispezione.
Mosca e Kiev si rimbalzano la palla su quanto accaduto. Il presidente Zelensky in un video messaggio ha accusato i russi di terrorismo nucleare. Secondo quanto pubblicato dal ministero della Difesa, l’esercito della capitale russa è situato nelle zone limitrofe alla centrale.
Gli esperti sottolineano ancora una volta la pericolosità di un missile verso una centrale nucleare possa provocare conseguenze devastanti non solo per il paese stesso, ma ciò comporterebbe anche una guerra fuori dai confini di stato.
LEGGI ANCHE –> Tragico schianto autostradale, 3 vittime, in carcere una ragazza: guidava ubriaca
LEGGI ANCHE –> Denise Pipitone, importanti aggiornamenti sul dramma: cosa sta succedendo
Oggi, come allora, si confida nella possibilità di accordi di stato. Il pensiero va come sempre alla vittime, agli sfollati e agli innocenti.