Cina, allerta per il Langya virus: sale il numero dei contagi. Colpiti anche i reni e il fegato. Cosa succede? I particolari da non perdere.
Isolato in Cina un nuovo virus: si tratta del LayV (o Langya virus). Viene trasmesso dagli animali ed ha un indice di mortalità che va dal 40% al 70%. Non sono stati evidenziati tratti in comune con il covid. Unico nesso sono i pipistrelli.
Proprio attraverso questi animale il virus riesce ad infettare l’uomo e gli animali. Al momento nel paese sono stati registrati circa 35 casi in modo particolare nelle provincie di Shandong e Henan. Quali i rischi?
Stando a quanto emerso in questi ultimi giorni, tra i maggiori sintomi abbiamo la comparsa di febbre e tosse. Registrati anche dolori articolari, affaticamento e talvolta nausea. Vediamo più da vicino la situazione.
Langya virus, arriva a 35 il numero delle persone affette da sintomi. Qual è la situazione? I rischi
Scatta una nuova allerta in Cina, ma anche nel resto del mondo. Isolato il Langya virus. Intervengono gli scienziati che affermano possa essere più mortale anche del Covid.
Salgono a 35 il numero dei contagi da Langya virus nelle due provincie cinesi maggiormente colpite. Il virus è stato identificato ed isolato grazie ai tamponi faringei. Il veicolo di contagio sono i pipistrelli che lo trasmettono agli animali e all’uomo.
Come detto in precedenza, tra i sintomi maggiori abbiamo la febbre, tosse e talvolta nausea. Può intaccare anche la funzione del fegato e dei reni. Come ci si comporta? Ad oggi non vi è ancora un vaccino, ma solo una terapia farmacologica.
Gli scienziati hanno affermato che appartengono alla stessa famiglia del Langya anche altri virus, considerati infettivi per l’uomo. Secondo l’OMS, infatti, sono in grado di causare gravi malattie.
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Ad oggi la situazione resta abbastanza stazionaria. Bisognerà attendere le prossime ore per capire l’andamento del virus e soprattutto l’indice di contagio.