Cuocere la pasta nel modo ottimale non è cosa da niente, neanche per gli italiani, che a volte commettono questi cinque errori.
La pasta è il simbolo dell’italianità per eccellenza (insieme alla pizza) e in tutto il mondo si è diffusa l’usanza di cucinare e consumare pasta. Spesso, però, la tecnica di preparazione della pasta non è ideale, soprattutto se si va all’estero. L’italiano che ama mangiare i suoi spaghetti al dente, ad esempio, si troverà di fronte a un altissimo rischio di overcooking: cioè di tempi di cottura così lunghi da scuocere la pasta.
Gite all’estero a parte, cuocere la pasta nel modo ottimale non è cosa semplice. Neanche per un vero italiano Made in Italy! Anzi, spesso siamo proprio noi a commettere questi cinque errori in fase di preparazione, andando a inficiare il risultato finale del nostro piatto. Quali sono gli errori più comuni e, soprattutto, le soluzioni per evitarli?
I primi due errori che siamo soliti commettere riguardano l’acqua per la cottura e la scelta della pentola più adatta. Dimenticate la vostra pentola preferita, quella con cui fate tutto, e imparate a scegliere quella giusta in base alla tipologia di pasta: alta per la pasta lunga, bassa e larga per la pasta corta. In secondo luogo bisogna prestare molta attenzione alla quantità d’acqua che mettiamo all’interno della pentola: deve essere sufficiente affinché la pasta sia libera di muoversi durante la fase di cottura. Senza rischio di incollarsi o spezzarsi.
Il terzo punto, quando aggiungere il sale: prima, durante o dopo la fase di cottura? La risposta è: appena l’acqua comincia a bollire. Il motivo è semplice: aggiungendo il sale in anticipo si può ritardare l’ebollizione, mentre aggiungerlo durante la fase di cottura della pasta ci espone al rischio che non si sciolga definitivamente prima di scolare il piatto. Passiamo ora ai tempi di cottura, la fase più delicata della preparazione della pasta. I tempi di cottura sono solitamente indicati sulle confezioni della pasta. In molti casi, inoltre, compaiono due opzioni: una per i tempi di cottura normale e una per la cottura al dente. Nel caso la seconda opzione manchi dal pack basterà scolare la pasta un minuto prima di quanto indicato sulla confezione.
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L’ultimo errore da evitare: buttare via tutta l’acqua di cottura. Per dare al nostro piatto di pasta una cremosità degna del migliore ristorante, infatti, una mantecatura finale in padella prima di servirla è d’obbligo. Per farla basterà conservare dell’acqua di cottura, aggiungere un filo d’olio alla preparazione e poi una spolverata di formaggio. Ma ricordate: il formaggio va aggiunto a fuoco spento, per evitare che si stracci e dargli invece la possibilità di sciogliersi per creare un’appetitosa crema.