Allarme dal mare, svelate per la prima volta le specie di pesci più dannose per per l’essere umano. I rischi in caso di ingestione o puntura. I particolari.
Il vecchio detto dice che non è tutto oro quello che luccica e vale un po’ a seconda della situazione. Vi chiederete il nesso con i pesci qual è? Il mare è ricco di pericoli per l’uomo. Bisogna sempre prestare moltissima attenzione.
Stando a quanto emerso ultimamente anche le acque italiane nascondono diverse insidie. L’unica arma a disposizione per difenderci è quella di sapere a cosa stiamo andando incontro e non dare nulla per scontato.
Una corretta informazione e l’unico modo per prevenire. E’ venuto fuori che esistono in natura delle specie di pesci molto pericolose per l’essere umano. Sia per quando riguarda l’ingestione sia per una eventuale puntura.
Individuate quattro specie di pesci decisamente pericolose per l’essere umano. Ecco quali sono
Il Mar Mediterraneo ospita quattro specie di pesci che sono risultati essere molto pericolosi per l’uomo. Scopriamo insieme quali sono e cerchiamo sempre di non abbassare la guardia.
Come non iniziare la rassegna con il temibile pesce palla maculato: solo il nome fa venire la pelle d’oca. Registrato per la prima volta nel 2013 si presenta con delle macchie scure di colore grigio e argento. Perché è pericoloso? Per la sua velenosa tossina che non è possibile debellare nemmeno una volta cotto.
Secondo posto della classifica troviamo il pesce coniglio striato seguito a ruota dal coniglio scuro. Sono entrambi commestibili, ma occorre fare attenzione alla spina che risulta essere decisamente pericolosa. In Italia sono stati avvistati per la prima volta nel 2003 e nel 2015 – rispettivamente.
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Prestiamo particolare attenzione anche alla specie del pesce scorpione: si tratta di un esemplare presente in tutto il pianeta e in particolare nelle coste Atlantiche. Proprio come i suoi pericolosi colleghi, è commestibile ma rischioso per l’uomo. Le sue lische sono fendenti anche dopo morto. Come accennavamo in precedenza, occorre prestare particolare attenzione alla loro puntura e alle loro lische anche in un secondo momento.