Diritti tv e stadio, torna lo sport più seguito al mondo. Il calcio è ai primi posti della passione degli italiani.
Il tifo più sfegatato del calcio appartiene agli italiani. Un bene per sollazzarsi nei diritti tv per le squadre grazie alle adesione degli ultras. La serie A è tornata al galoppo dopo il meritato riposo e le squadre già hanno disputato la prima gara di campionato nelle ore appena trascorse.
Tutte in forma strepitosa e le grandi come al solito vincenti e agguerrite. Acquisti e vendite dei giocatori hanno potenziato la rosa almeno di quelle che potevano permetterselo. Non è tutto oro quello che luccica, e i guadagni bisogna anche meritarseli con sudore e duro lavoro.
Il campionato italiano vanta un buon mercato di compravendita. Tutto è mirato a soddisfare le prestazioni in campo. Più si è applauditi per le performance vincenti è più si alza la possibilità di veder i propri conti correnti lievitare. Ogni nazione ha la propria condizione di gioco come anche l’Italia.
Diritti tv al pari della performance. La posizione calcistica spiana la strada ai guadagni
A tutto c’è un regolamento da rispettare e prendere in considerazione. Ogni campionato ha un trattamento diverso. La Premier League è quello con un tornaconto più ricco. Le cifre sono a parecchi zeri e il Regno Unito è inarrivabile con le sue quotazioni da mille e una notte.
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L’Italia si difende bene. Il calcio è molto amato e seguito e gli assegni sono abbastanza cospicui. Tutto parte dalla cifra iniziale messa a disposizione per le venti squadre di serie A. Ad ognuno fa capo la posizione in campionato, risultati correnti e anni precedenti e naturalmente quanti tifosi aderiscono.
La somma totale presa in considerazione sono 940 milioni di euro. Su questa somma solo il 50%, quindi la metà netta, viene versata e distribuita ai team del campionato di serie A. Risulta la cifra di 470 milioni suddiviso tra tutte le squadre per un totale di circa 23,5 milioni a testa come inizio.
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L’ammontare totale di inizio vale per tutti in maniera equa. Per quanta riguarda l’altro 50% un terzo viene usato e versato in base alla vittoria e ai punti delineati lungo il percorso annuale delle rose. Il restante 20% è assegnato ai tifosi del campionato e all’audience televisiva che ne proviene.