Sempre più al centro dell’attenzione, le monete valgono una fortuna se fanno parte di una speciale classe del conio.
La Numismatica vanta record eccezionali per quanto concerne le monete. Non importa se appartengono al vecchio o al nuovo conio. La caratteristica che va per la maggiore è data dalla loro unicità. Esperti del settore raccomandano chiunque possegga una moneta particolare di rivolgersi a loro.
Online si trovano alcuni siti dove questi professionisti mettono a disposizione la loro competenza. Basta scattare delle foto in primo piano di ambedue le facce dei pezzi e la zigrinatura laterale. I professionisti saranno celeri nel dare il giusto responso e magari ci può scappare anche un’offerta.
Un’alternativa è quella di recarsi nelle aste e far valutare il pezzo che probabilmente è raro. Oggi la numismatica fa conoscere un’altra categoria di monete più unica che rara. Si tratta delle cosiddette monete di prova. È una fabbricazione speciale fatta come prototipo per un nuovo sistema commerciale.
Ogni tanto la Zecca fa una produzione particolare come probabilità di immetterla nel commercio in un tempo futuro. È noto come spesso vengano emesse delle monete per sottolineare una solennità o una commemorazione storica.
Sono pezzi difficili da reperire e a volte cadono in mano di gente che non ha la più pallida idea di avere un pezzo forte tra le mani. Tra le monete speciali c’è quella denominata Flora e Fauna nell’Arte. Sono state coniate fra il 2011 e il 2016 ed erano dedicate al Rinascimento al Barocco e al Medioevo.
Dopo 6 anni chi possiede questa tiratura eccezionale potrebbe guadagnare fino a 2000 euro. La moneta coniata nel primo trentennio del secolo scorso vanta un valore epocale. Il pezzo deve esibire sul diritto l’immagine della testa del re con la scritta Vittorio Emanuele III re e imperatore.
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Sul rovescio deve esserci l’effigie dell‘Aquila Imperiale con le ali spiegate sormontato dalla scritta Italia. La particolarità di questa moneta è la scritta prova sul bordo. Chi possiede questa moneta sappia che il suo valore si aggira intorno ai 1200 euro.
Se interessato contatta subito un numismatico per avere la certezza della valutazione e magari del compenso.
