Stanchi di pagare il canone Rai? Da questa età in poi si può non pagare più

Arriva un certo momento nella vita in cui le tasse diminuiscono invece di aumentare, ad esempio si può non pagare più il canone Rai.

Smettere pagare canone Rai come fare
(Andrés Rodríguez – Pixabay)

Quante volte ci è capitato di pensare “ma perché devo pagare il canone se non guardo la Rai?“, o addirittura: “perché devo pagare il canone se a casa non ho nemmeno il televisore?“. La risposta è semplice: la tv nazionale si sostenta proprio con il pagamento di questa tassa da parte dei cittadini italiani. Ogni cittadino italiano, dunque, dovrà contribuire alla rete nazionale come contribuisce a molti altri servizi offerti nel nostro Paese.

Pagare le tasse, tuttavia, sebbene sia doveroso e giusto, non piace a nessuno. Soprattutto quando non capiamo la vera destinazione di quei soldi. Fortuna che arriva un certo momento della vita in cui si può smettere di pagare almeno il canone Rai, che ammonta a circa 90 euro annui dilazionati durante il corso dei 12 mesi in ritiri automatici dalle bollette dell’elettricità. Ma come smettere di pagare? Chiedendo un’esenzione specifica.

Cara Agenzia, posso avere un’esenzione dal canone Rai?

Andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti, sarà possibile trovare un modulo preformattato da compilare con i proprio dati proprio qualora si voglia chiedere l’esenzione dal canone. Il problema è che non tutti possono farlo, poiché esistono dei requisiti di base da rispettare per poter accedere a questa agevolazione.

Smettere pagare canone Rai come fare
(Alehandra13 – Pixabay)

L’Agenzia delle Entrate prenderà infatti in considerazione due fattori fondamentali: età e reddito del richiedente l’esenzione. Per quanto riguarda l’età si dovranno avere almeno 75 anni. Mentre per quanto riguarda il reddito, questo non dovrà superare gli 8mila euro annui complessivi, tra quelli del richiedente e quelli dell’eventuale coniuge.

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Per inoltrare questa richiesta si può inviare una PEC, vale a dire una mail con un indirizzo di posta elettronica verificato, oppure ricorrere al metodo di spedizione tradizionale. In particolare, basterà compilare i moduli necessari, fare una copia del proprio documento di identità e inviare il tutto all’Agenzia delle Entrate. Troppo complicato per una persona di una certa età? Bisognerà farsi aiutare da qualche parente più tecnologico!

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