Se siete tra quelli che trovano afrodisiaca la spiaggia e pensano di godersi un po’ di intimità con il partner, potreste avere una brutta sorpresa.
Si sa, l’estate è la stagione della passione e degli amori infuocati, complice il bel tempo, il sole al tramonto e spesso e volentieri il mare e la spiaggia bianca a fare da contorno. Non è raro, quindi, che alcune coppie cerchino dell’intimità, magari curandosi poco di poter dare spettacolo e mettere in imbarazzo gli altri bagnanti presenti.
In questi ultimi giorni spesso sui giornali sono apparse notizie di amanti particolarmente focosi, come ad esempio quanto accaduto alcune settimane fa alla spiaggia libera della Lecciona, in provincia di Viareggio, che ha una parte dedicata ai nudisti.
Alessandro Santini, capogruppo della Lega nel consiglio comunale, è stato tra i primi a porre l’attenzione su alcuni casi di sesso in spiaggia, portando anche delle prove fotografiche. “Per me in quella zona scelta e stabilita dal Comune di Viareggio la gente può andare e vestirsi come gli pare ma quanto successo non va bene ed è inaccettabile” ha dichiarato il consigliere.
Il codice penale prevede in ogni caso multe molto pesanti per chi compie atti sessuali alla presenza di altre persone e su suolo pubblico. Quindi non si parla di rapporti magari in spiaggia sì, ma al riparo da sguardi indiscreti, quanto di “effusioni” sotto l’ombrellone, magari poco distante e ben visibili da altri bagnanti.
“Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000” dice l’articolo 527 del Copvid. E non è finita qui, poichè è previsto anche il carcere in determinate situazioni.
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Se il rapporto sessuale avviene infatti nelle immediate vicinanze, o addirittura all’interno di luoghi abitualmente frequentati da minori, si rischia una reclusione da 4 mesi fino a 4 anni e 6 mesi. Meglio tenere a freno i bollenti spiriti, dunque!