Bollette+pazze%3A+l%26%238217%3Bappello+dell%26%238217%3Balbergatore+veneto+che+non+ce+la+fa+pi%C3%B9
ultimaparolacom
/2022/08/21/bollette-pazze-appello-albergatore-veneto/amp/
Cronaca

Bollette pazze: l’appello dell’albergatore veneto che non ce la fa più

Pubblicato da
Redattore

Dopo la pandemia, il rincaro delle bollette sta affossando un albergatore veneto, che ora deve prendere una decisione difficile.

Albergatore veneto appello caro bollette
(Stefan Schweihofer – Pixabay)

La storia di villa Marini Trevisan è interessante: si tratta di una villa veneta del ‘600, oggi adibita a struttura alberghiera dopo essere stata acquistata nel 2018. A farlo è stato l’imprenditore Mario Marini: il suo piano, all’epoca, era quello di ampliare i propri orizzonti di investimento e di espandersi dal mondo della gioielleria a quello del turismo. Nel giro di sei – sette mesi di ristrutturazione, la villa è stata pronta ad aprire al pubblico.

Con un po’ di campagne di marketing, che hanno puntato sulla bellezza intrinseca dell’antica villa e sui suoi equipaggiamenti tecnologici, l’albergo ha cominciato a ricevere decine di prenotazioni. Poi è scoppiata la pandemia, che lo ha tenuto chiuso per sei mesi nel 2020 e per cinque mesi nell’anno successivo. Un duro colpo, da cui Marini ha cercato di riprendersi.

Chiudere o non chiudere? Questo è il dilemma

Il problema, superato pian piano lo stallo dovuto alla pandemia, è stato un altro: si tratta del rincaro delle utenze. Che ha portato l’imprenditore a pagare bollette da migliaia di euro. L’ultima? Una bolletta in scadenza il 31 agosto 2022 che ammonta a 5.100 euro. Già nel corso degli ultimi mesi Marini aveva visto aumentare i costi di gestione del proprio albergo, ma ora si trova a dover prendere una difficile decisione.

(Alexander Stein – Pixabay)

Sostenere i costi della struttura è diventato impraticabile, tanto che Mario Marini dovrà decidere se chiudere definitivamente o se lasciare aperta la villa soltanto nei mesi di alta stagione e chiudere in quelli che vanno da ottobre a gennaio. D’inverno, infatti, i costi aumentano ancora di più a causa del riscaldamento.

LEGGI ANCHE -> Bancomat, operazione “trasparenza”, la cifra da prelevare è soggetta alla norma: scatta la multa.

LEGGI ANCHE -> Reggio Emilia: paura tra i cittadini per una scossa di terremoto.

Del resto è impraticabile scaldare tutti gli spazi comuni e avere quattro – cinque camere occupate. Il gioco non vale la candela. Questa è la situazione ed è necessario adeguarsi, altrimenti si rischiano grossi problemi economici“, ha dichiarato Marini. Non resta che sperare in un miglioramento e un abbassamento dei costi delle bollette, come è già avvenuto per i carburanti.

Redattore

Pubblicato da
Redattore