Premonizioni presunte della visionaria dell’Est europeo mette in allarme il mondo. Cosa si nasconde nella sua veggenza.
Quando succede un evento torna subito in mente una probabile profezia udita per caso. Nell’anno corrente siamo arrivati già ad un punto focale per tutti gli avvenimenti accaduti. È dall’inizio del 2022 che non si tira un attimo di respiro. Ondata di caldo anomalo e temperature torride.
Il nuovo anno ci ha dapprima fatto trepidare con una probabile aria di guerra con il Medio Oriente. All’ingresso della primavera si è scatenata la crisi dell’Est tra Russia e Ucraina. Per non farci mancare niente una grande siccità ci sta correndo dietro dall’avvento dell’aria calda dal deserto sahariano.
Questo è un punto da sottolineare visto che sono mesi in cui c’è stata la presenza di qualche sporadica pioggia. È balzata sulle cronache le chiaroveggenze di una mistica macedone. Il vero nome era Vangelia Pandeva Dimitrova morta nel 1996 nel paese da cui non si è mai mossa.
Siccità e disastri naturali nelle profezie di Baba Vanga
Una donna umile nata all’inizio del secolo scorso che viveva in un villaggio di una remota montagna. La donna perse la vista a 12 anni e dichiarò di aver ricevuto da Dio il dono della veggenza. C’è da dire che Baba Vanga così come era conosciuta, aveva previsto l’attacco delle Torri Gemelle
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Inoltre assicurano che aveva parlato anche dell’orrore di Chernobyl e la morte di lady Diana. Vero o non vero ci giunge notizia che abbia predetto una forte siccità e disastri ambientali con alluvioni. Le profezie sono diventate un fenomeno da circo; c’è chi grida alla verità e chi rimane nel dubbio.
La mistica avrebbe fatto premonizioni fino all’anno 5000 e passa. Ha avuto molti seguaci durante la sua vita. Gli scettici tendono ad oscurare queste previsioni in quanto affermano che Baba Vanga era analfabeta. Non ha lasciato scritti o registrazioni. Forse era una persona molto sensibile che diceva la sua.
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Le sue veggenze potrebbero essere il frutto di dicerie o di passaparola. La lingua che usava Vangelia era un antico cirillico che tradotto ha potuto fraintendere e far cadere l’errore. I dubbi rimangono tutt’ora ma diventa una circostanza di libero arbitrio.