Una donna che ha saputo, negli anni, battersi per ciò in cui credeva, assolutamente convinta del rispetto della Costituzione.
Proprio nelle ultime ore, purtroppo, se ne è andata una donna di grande intelligenza che in passato era stata persino indicata come una possibile candidata alla presidenza della Repubblica dal Movimento Cinque Stelle.
Facile, quindi, pensare che anche il mondo della politica sia al momento in lutto per la perdita di una straordinaria giurista e professoressa che aveva raggiunto un traguardo davvero importante.
In effetti, la suddetta compianta è stata la prima rappresentante del gentil sesso italiana a ottenere una cattedra di diritto costituzionale.
Già solo questo fa capire quale profondo possa essere stato il contributo di una personalità che nel tempo ha saputo distinguersi. Ci stiamo riferendo, per l’appunto, a Lorenza Carlassare che si è spenta a 91 anni, nella sua abitazione di Padova.
L’illustre accademica aveva, quindi, insegnato in varie università, tra cui quella, per l’appunto, del capoluogo veneto, di Verona e Ferrara.
Ma non solo, come ricorda su Twitter l’ex presidente del consiglio Enrico Letta, la Carlassare era una costituzionalista convinta, che, negli anni, ha combattuto giustappunto in difesa della Carta.
Invece, Dario Franceschini, nonché ministro della Cultura, la dipinge come un’italiana degna di nota, dal pensiero mai scontato, e ha sottolineato peraltro la sua soddisfazione per averla avuta in qualità di insegnante durante gli studi universitari.
Il ricordo di una convinta costituzionalista
Una grave scomparsa, quindi, che ha riempito di dolore non soltanto i famigliari, ma anche l’ambito politico e tutti coloro che ebbero la fortuna di incrociarla sul loro cammino.
A tal proposito, anche Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha voluto spendere parole di cordoglio e di stima, descrivendo la Carlassare come libera e coraggiosa, caratterizzata da un profondo senso democratico e antifascista.
In tempi recenti, quindi, si ricordano il suo impegno attivo per contrastare la proposta di revisione costituzionale Renzi-Boschi. Un paio di anni or sono, inoltre, si era fatta sentire anche a proposito del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.
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Poco dopo lo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina, quindi, aveva evidenziato il fatto che la Costituzione italiana è definita come assolutamente pacifista e che qualsiasi discordia deve essere affrontata in maniera negoziale.