Un altro tragico sinistro che purtroppo si aggiunge alla lista già lunga. Un ennesimo caso di sinistro fatale.
Non è passato molto tempo dal caso che ha lasciato senza parole, quello che ha visto come vittima un bambino di soli undici anni. Ricordiamo, infatti, che un uomo marocchino, nel capoluogo lombardo, ha recentemente investito un minorenne, peraltro in stato di alterazione psico-fisica e senza neppure prestare soccorso.
Così, nelle ultime ore, purtroppo, è accaduto un altro incidente stradale che ha non ha lasciato scampo al ragazzino che è stato preso in pieno da un’automobile.
Vediamo, allora, nelle prossime righe, di capire meglio quale potrebbe essere stata la dinamica, riportando nella maniera più precisa possibile la ricostruzione che è stata eseguita al momento.
Per dare una collocazione di tempo e di luogo, quindi, stando a fonti accreditate, il grave sinistro è accaduto durante la notte del 20 agosto a Porcia, in provincia di Pordenone.
L’adolescente, quindi, secondo quanto viene riferito, all’incirca alle 2.00 si trovava in via Lazio, sulla pista ciclabile, e stava portando a mano la bicicletta durante il tragitto verso casa, al rientro da una serata trascorsa con gli amici.
Purtroppo, però, in quel punto, un’automobile, con alla guida una donna di origini statunitensi, per qualche ragione ha perso il controllo del mezzo, scivolando sull’asfalto. Di conseguenza ha sbandato, finendo al di fuori della carreggiata.
Gli altri particolari
Giovanni Zanier, questo il nome dell’infortunato, è stato quindi violentemente colpito dal veicolo e sbalzato in avanti per diversi metri. Così, in maniera tempestiva, sono arrivati i soccorsi formati da un’ambulanza, i vigili del fuoco e l’elisoccorso.
Il giovane, però, nonostante fosse ancora vivo al sopraggiungere degli operatori sanitari, è deceduto durante il viaggio verso l‘ospedale di Pordenone.
La ventenne colpevole del fatto, quindi, è stata prima sottoposta a degli accertamenti da parte dei Carabinieri e poi per ora messa agli arresti domiciliari.
Da quello che è risultato, inoltre, si tratta di una militare americana in servizio alla Base Usaf di Aviano, un’infrastruttura utilizzata dall’aeronautica militare.
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Comunque sia, si apprende anche che la strada in cui si è registrato la disgrazia in questione, in questo periodo viene tenuta completamente buia per volere dell’amministrazione comunale proprio per una questione di risparmio energetico.