Una passeggiata si è trasformata in tragedia. La vittima è precipitata nel dirupo dotto lo sguardo allibito del consorte.
È accaduto in val di Fassa la tragedia che ha visto morire una donna dopo un volo di 60 m. In quelle zone ci sono molti percorsi e sentieri che conducono alla scoperta delle bellezze del luogo. La povera vittima approfittando della bellissima giornata di sole decide di fare una gita con il marito.
Una volta giunti sul posto, parcheggiano la macchina e si avviano a esplorare la zona. Sono luoghi conosciuti e disseminati di aiuto per chi vuole percorrere lo sterrato senza avere troppi problemi. La signora in questione è Paola Stefania Baldoni amante e residente nel Trentino.
Avevano preso una stradina che li aveva condotti fino a 2300 metri di altezza. Erano arrivati in un tratto dove al lato del sentiero c’era un cordino dove appoggiarsi per una traversata più comoda. All’improvviso la 63enne deve avere avuto un capogiro e la tragedia si è compiuta.
La vittima deve aver perso l’equilibrio ed è caduta facendo un volo di 60 metri. Il marito disperato non ha potuto far altro che guardare la moglie precipitare e sparire dietro le rocce in basso. Attonito e senza forze, facendosi coraggio ha immediatamente chiesto aiuto al 112 tramite il cellulare.
La montagna si sa è anche pericolosa ma si è ben attrezzati per recuperare qualsiasi turista o appassionato di montagna. Dopo l’ora di punta gli operatori hanno ricevuto la chiamata di soccorso alpino e tutto è stato mobilitato. È arrivato addirittura l’elicottero dei vigili del fuoco.
Dopo aver sorvolato la zona hanno individuato la signora Stefania nel dirupo. Dopo essersi calati hanno recuperato la donna. Purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. La vittima aveva profonde ferite e lesioni su tutto il corpo ed aveva sicuramente battuto il capo.
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Trasportata d’urgenza nel vicino ospedale è stata accertata la morte. Il marito ha tentato di spiegare l’avvenimento ma è sotto shock dal dolore. La Marmolada si è fatta spesso tre teatro di queste tragedie dolorosissime. All’ombra delle montagne rosa hanno perso la vita molti escursionisti
