Il primo cittadino della località del Sud Italia non ha potuto fare altrimenti, e ha firmato l’ordinanza con il divieto di balneazione. L’acqua è marrone.
Brutte notizie per una località turistica del Sud Italia, che è stata colpita poche ore fa da un’ordinanza del suo primo cittadino, che di fatto vieta alla popolazione di bagnarsi nelle sue acque.
Una decisione presa dolorosamente ma che era inevitabile, visto che il mare risulta addirittura marrone. Un fatto che mette in crisi ovviamente il settore del turismo, visto che il paese èm una delle mete predilette per le vacanze estive da migliaia di viaggiatori.
A rendere attivo il divieto di balneazione a partire da ieri è stata proprio una chiazza marrone nelle acque di solito cristalline della costiera. Le piogge improvvise degli scorsi giorni hanno dato infatti la mazzata finale, contribuendo a spargere le sostanze nocive per la salute nei flutti. Ma cosa è successo nello specifico, e soprattutto dove?
Mare marrone: scatta il divieto di balneazione fino a nuovo ordine
E’ accaduto a Meta di Sorrento, sulla costiera sorrentina, appunto, dove ieri il sindaco della città, Giuseppe Tito, ha firmato l’ordinanza che impone il divieto di balneazione. Le analisi di giovedì scorso dell’Arpac hanno infatti rivelato la presenza di batteri fecali nelle vicinanze del troppopieno della zona Purgatorio.
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“Il provvedimento rispecchia i dati del report vietando la balneazione nel punto studio indicato dall’Arpac e alla sua sinistra, sconsigliandola nel tratto a destra dove i valori sono nella norma” ha spiegato il primo cittadino raggiunto da Il Mattino. Purtroppo quindi, i bagnanti dovranno fare a meno delle fresche acquue del luogo, almeno per ancora qualche giorno. Affranto a sua volta il sindaco, come ha spiegato subito dopo.
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“Nonostante non sia obbligato ad adottare le restrizioni, intendo farlo per tutelare la salute dei bagnanti” ha infatti affermato Tito, non nascondendo ovviamente il dispiacere per la decisione presa, ormai inevitabile.