Erano giorni che la donna non rispondeva alle chiamate. Alla fine, però, i Carabinieri hanno fatto una terribile scoperta.
Una disgrazia che ha lasciato senza parole, sia per il fatto in sé che per la reazione della persona che non è riuscita gestire la situazione probabilmente a causa del profondo choc.
In questo caso, si tratta di una vicenda domestica che ha visto come protagoniste due persone di oltre sessant’anni che, secondo quanto è stato riportato, risultavano conviventi da qualche tempo.
Così, cerchiamo, nelle prossime righe, di approfondire il drammatico episodio e del quale, nelle ultime ore, chi di dovere ha provato a tratteggiarne la dinamica.
In particolare, quindi, martedì 24 agosto, i Carabinieri di Prato sono stati avvisati dall’ex marito di una donna che, per l’appunto, continuava a essere irreperibile al telefono e al citofono.
Per questo motivo, perciò, le Forze dell’Ordine hanno deciso di recarsi all’abitazione dell’anziana che, per la precisione, si trova al quinto piano di uno stabile di via Marx della suddetta località toscana.
Così, i militari, affiancati dai Vigili del Fuoco, si sono trovati di fronte a una scena decisamente impressionante. In effetti, il corpo di un uomo, in stato di decomposizione, era disteso sul letto della camera matrimoniale.
Da quello che si è potuto riscontrare, peraltro, il cadavere doveva essere in quel punto da qualche giorno. La donna, invece, è stata trovata dai soccorritori all’interno della stanza da bagno e alquanto stordita.
Spiegata, quindi, anche la ragione per la quale i condomini sentivano un odore forte e strano trapelare tra i corridoi del palazzo. In questo momento, perciò, secondo la prassi, sono in corso gli accertamenti e le indagini.
Comunque sia, sono già state effettuate delle ipotesi che potrebbero corrispondere al vero. Per la precisione, sembrerebbe che l’uomo in questione sarebbe deceduto per cause naturali e che la compagna sia stata talmente scioccata da non essere in grado di fare alcunché.
Fonti attendibili, a tal proposito, riferiscono che la donna sarebbe stata portata al vicino ospedale Santo Stefano per essere sottoposta a delle cure.
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Per di più, da quello che sembra, si ritiene che la stessa, per qualche disturbo, non sia capace di camminare in maniera autonoma. Forse anche questa difficoltà può averle impedito di intervenire in prima persona.
