Non proprio ben accette ma le multe esistono e si ricevono. Non sempre sei obbligato a pagarla secondo il Codice della Strada.
E’ un vero e proprio incubo. Ritrovarsi sul parabrezza con una multa cambia umore alla giornata. Si sa però che la disattenzione è stata anche nostra quindi la conseguenza è lecita e da accettare. Autovelox a go go non ci permettono di farci circolare come è nostro comodo in strada.
Le regole di circolazione sono ben spiegate quando si frequenta la scuola guida. Guidare è un atto di responsabilità e quindi la prudenza deve essere messa sempre in campo. Tutto il comportamento è atto che non succedano inconvenienti o addirittura sinistri mortali.
La multa più in voga è proprio quella per eccesso di velocità, Non a caso proprio sulle strade a lunga percorrenza sono state installate le cosiddette macchinette. Il loro dovere è quello di segnalare l’autista che non si attiene alla norma senza rispettare se stesso e gli altri.
Multe, le sanzioni per la circolazioni vigono nel momento dell’infrazione
I tutor preposti sulla strada deve essere obbligatoriamente segnalata. Oggi c’è una tecnologia avanzata che permette al radar di accorgersi anche da più lontano l’andamento della velocità delle auto. Inutile decelerare in prossimità dell’autovelox: la multa è già scattata.
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Chi viaggia ad una velocità superiore non solo arriva l’ammenda ma anche la decurtazione dei punti sulla patente. Se il comportamento è stato invalidante c’è anche la sospensione della patente e la mora diventa ancora più esosa. Uno sbaglio in cui non incorrere.
Il codice della strada avverte che dall’articolo 142 in poi le multe vengono suddivise a scaglioni: chi supera di 10 km/h l’ammenda sarà da 42 a 173 euro. Se si supera la velocità da 10 a 40km/h la multa sarà da 173 a 694 euro in più 3 punti sulla patente.
Chi supera dai 40 ai 60 km/h pagherà 543 a 2170 euro con meno 6 punti sulla patente. Questo sarà anche il caso che porterà alla sospensione del documento di guida. Oltre questi limiti la multa sarà salatissima e la patente verrà sospesa per un periodo di 6 mesi, oltre c’è solo la revoca.
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Se la contravvenzione non arriva entro 90 giorni dalla notifica oppure non è riportato il motivo o la data da parte dei vigili, la multa può essere contestata. Il ricorso viene fatto al Prefetto che valuterà la decisione da prendere.