Piante secche e nulla da fare. Non è detto! Alcuni sistemi possono essere le soluzioni ottimali per vederle di nuovo fiorire.
La bella stagione è arrivata e non possiamo fare a meno di pensare di andare in vacanza. Le piante purtroppo possono risentire del periodo del nostro allontanamento. L’epilogo non è altro che arrecare danno al verde che impreziosisce le nostre case. La possibilità che seccano è altissima.
La pianta ha bisogno di essere idratata questa è la sua sopravvivenza. È uso quotidiano innaffiarla con un bicchiere di acqua per tenere morbido il terriccio in cui è stata posta. A differenza di che genere appartiene la loro collocazione deve essere messa sotto la luce o dietro la vetrata.
Alcune specie devono essere tenute al riparo quindi nell’ombra. Le piante sono abituate all’iter quotidiano, ci sono tanti modi per ovviare a che diventino secche. Un esempio su tutti è quello di riempire una bottiglia di acqua metterla capovolta nel terriccio del vaso.
Automaticamente le radici prenderanno il loro nutrimento. Staranno tranquille e dissetate almeno per una settimana. Chi non conosce questo escamotage può ritrovarsi al ritorno con le piante completamente secche. Certo è un bel dispiacere ritrovarle spente.
In questo caso c’è un modo per trasformare le piante appassite, anzi ci sono vari sistemi per tentare di recuperare qualcosa. Innanzitutto la pianta va potata dei rametti e foglie secche. Così da far rimanere nel vaso solo le parti verdi che dichiarano ancora in vita l’arbusto.
Dopo bisogna innaffiare abbondantemente il vaso. Avverrà una vera e propria rigenerazione a livello della linfa. Oppure prendete una bacinella riempitela per circa 5/6 centimetri e lasciate in ammollo la testata. Rinvigorirà nel giro di una mezz’oretta. Scolare dall’acqua in eccesso alla fine.
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La concimazione è consigliata altamente. Integrare con azoto e potassio apporterà grandi benefici per veder di nuovo germogliare le foglioline. Approfittare dei nuovi rametti per reciderne qualcuno e trasformarlo in una talea. Il sistema più valido c’è. Basta interrarlo in sabbia e torba.
Presto usciranno le nuove radici e potrà essere travasato in un altro vaso. Magari stavolta avremo più accortezza nel non farla appassire.