Pomodori sempre più un problema da affrontare. L’allarme dei produttori non deve essere sottovalutato, il rischio è grande.
Anche i pomodori stanno dando molti grattacapi alla produzione italiana. La regina delle tavole estive è finito nel mirino dei consumatori. L’Italia è un grande produttore del frutto della terra così particolare. È un alimento versatile può essere cucinato in mille modi.
Le sue proprietà salutari sono ben conosciute e hanno anche un basso contenuto calorico. Immancabile ingrediente e prezioso nelle cucine dei ristoranti. In molti paesi C’è ancora la tradizione di prepararsi la conserva in casa per tutto l’inverno. Un lavoro certosino ma che garantisce un prodotto di qualità.
Già da qualche tempo il nostro paese è rinvaso di una produzione estera che aveva messo in discussione il prodotto made in Italy. Quest’anno è accaduto la fine del mondo visto l’estate che ci ha atteso. Dal fronte sudafricano sono arrivati anticicloni torridi che hanno messo in ginocchio le coltivazioni.
Pomodori nel mirino dei produttori, costi elevati e prodotti esportati
Il pomodoro mi ha fatto le spese in primis. La Coldiretti lo ha annunciato ammettendo ad una riduzione dei raccolti pari all’11%. L’ondata di caldo è anche La siccità hanno fatto molto soffrire gli impianti di pomodoro e la secchezza ha decimato il raccolto.
La conseguenza è stata un aumento dei prezzi ma non solo del prodotto anche del vetro o dei barattoli di latta che contengono la famosa salsa. Sugli scaffali una bottiglia di passata è arrivata ad avere un aumento dell’8%. La rivalsa ingiusta è sempre nelle tasche degli italiani.
Il signor Francesco Mutti amministratore delegato di una delle eccellenze di salsa italiana condanna il rialzo dei prezzi. Chiede un intervento d’urgenza per fare in modo di non andare a pesare sulla spesa dei consumatori finali. Il suo è un vero e proprio grido di allarme.
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Si auspica che il Governo si renda sensibile verso la giusta richiesta dei produttori di salsa made in Italy. Sono mesi in cui la clientela è assoggettata a degli aumenti per via della crisi che imperversa in Est Europa. Ad aggiungere anche le calamità naturali per colpa del cambiamento climatico.
E’ ora di correre davvero ai ripari, la situazione non è più sostenibile.