C’è una ragione particolare per cui, anche quest’anno, sono stati effettuati migliaia di controlli in tutta Italia.
In questi ultimi mesi caldi, quindi, secondo una statistica recente, gli italiani avrebbero preferito trascorrere le proprie ferie estive all’interno dei confini del Bel Paese.
Confcommericio, perciò, aveva già in precedenza predetto che quest’anno sarebbero aumentate, per così dire, le vacanze flash, magari lunghe soltanto poco più di un weekend, probabilmente a causa del minor budget a disposizione.
E, a quanto pare, sono state le mete marittime a essere preferite, rispetto a una piccola percentuali di turisti che si è recata in montagna. Ma tant’è, di luoghi bellissimi in questo senso, nello Stivale italico ce ne sono veramente numerosi.
Comunque sia, c’è una scelta in particolare da fare che varia naturalmente a seconda delle proprio esigenze e preferenze. Ci stiamo riferendo, quindi, all’opzione degli stabilimenti balneari, super attrezzati e comodi ovvero le spiagge libere dove, per l’appunto, a fare da protagonista è la natura selvaggia e il senso di libertà che ne deriva.
Tuttavia, anche in questo secondo caso, c’è qualcosa, per la precisione, che un qualsiasi bagnante non dovrebbe dimenticare di tenere presente. Così, a controllare la situazione ci ha pensato ancora una volta la Guardia Costiera.
In particolare, si intende che non è consentito lasciare sulle spiagge le proprie attrezzature, quindi ombrelloni, sdraio, e quant’altro, soltanto con lo scopo di tenersi accaparrato il posto migliore.
Quando ci si allontana per ore, quindi, bisogna portarsi via le proprie cose personali per permettere a tutti di trovare una posizione vicina, per esempio, alla battigia.
A tal proposito, il Comandante Cosimo Nicastro ha sottolineato che si combattono costantemente gli abusi sia per quanto riguarda i profitti illeciti che vengono ricavati da chi si appropria abusivamente di un pezzo di costa sia per le occupazioni eccessive dei privati cittadini.
In effetti, stando a quanto è stato riportato, pare che si siano riscontrati ombrelloni e sdraio lasciati di notte sulla spiaggia. I militari in questione, quindi, se individuano degli illeciti, hanno il diritto di effettuare una sanzione amministrativa oltre, peraltro, al sequestro di ciò che è stato trovato.
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Secondo i dati relativi al lasso di tempo tra giugno e agosto, sono stati eseguiti più di 60 mila controlli che hanno registrato oltre mille illeciti.