Conviene di più il condizionatore o il deumidificatore? Facciamo chiarezza

Anche se l’autunno sta per arrivare, le temperature sono ancora elevate. Come rinfrescare quindi la casa? Meglio usare il condizionatore o il deumidificatore?

Condizionatore o deumidificatore
Deumidificatore (Instagram)

Sebbene agosto sia ormai quasi terminato, le temperature non accennano a diminuire e fa ancora molto caldo. La soluzione migliore, per molte persone, è rivolgersi al tanto amato condizionatore, in grado di rinfrescare in fretta la casa, grazie al suo getto di aria fresca.

Bastano pochi minuti e le stanze si riempiono di frescura, e risulta quindi più facile resistere al caldo che ci circonda. Ci sono tuttavia degli svantaggi, e uno di questi è sicuramente il costo non indifferente.

L’uso dell’elettrodomestico infatti incide parecchio sulla bolletta elettrica, e può farla schizzare alle stelle, come sfortunatamente molti di noi ben sanno. E se invece volessimo usare il deumidificatore? Cambierebbe qualcosa in termini di consumo e di raffreddamento degli ambienti? Scopriamo insieme le differenze tra i due prodotti.

Condizionatore o deumidificatore? Qual è la soluzione migliore

Alcuni condizionatori hanno la funzione sia refrigerante che quella deumidificante, e si ha quindi la possibilità di scegliere quale usare. La seconda è decisamente la soluzione migliore, poichè permette di avere meno sprechi e consumare di meno. Inoltre la funzione è comoda anche d’inverno, quando di solito si stendono i panni in casa.

 

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Inoltre in questo modo si rende l’aria dell’abitazione più salubre, rispetto a quando si utilizza invece il condizionatore. Insomma, i vantaggi superano di gran lunga gli eventuali difetti. E se pensate che anche questo elettrodomestico possa essere una vera “sanguisuga” per la bolletta della luce, beh, vi state sbagliando.

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Oltre al vantaggio di asciugare l’acqua nell’aria e rendere quindi la casa meno a rischio di muffa, che come si sa si crea a causa dell’umidità, c’è anche da considerare proprio un risparmio rispetto al diretto “concorrente”. In bolletta si calcola che il risparmio vada dal 15 al 30%. Mica male, no?

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