Ci siamo quasi: ancora tre ore e l’Artemis 1 partirà da Cape Canaveral alla volta della Luna. Si tratta della seconda missione dopo quella del 1969, ma già scattano le polemiche.
Alle ore 14.33 di oggi 29 agosto 2022, partirà ufficialmente la nuova avventura dell’uomo sulla Luna. Un evento storico, che potrà essere visto in diretta streaming sul sito della NASA. Si tratta del nuovo tentativo di allunaggio dopo quello storico del 1969.
La missione spaziale partì dal Kennedy Space Center il 16 luglio di quell’anno, con un equipaggio, quello dell’Apollo 11, composto da tre membri: il comandante Neil Armstrong e i due piloti Buzz Aldrin e Michael Collins. Il 21 luglio, alle 2.56, il comandante moveva i primi passi su suolo lunare, esclamando la frase che sarebbe entrata nella Storia: “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’Umanità”.
Artemis 1 è la prima di tre fasi previste, che si concluderanno nel 2025 con il lancio dell’Artemis 3, quando un altro uomo e la prima donna in assoluto al mondo torneranno a camminare sulla Luna. La nostra Samantha Cristoforetti, intanto, spera di essere selezionata per il secondo lancio, che dovrebbe partire nel 2024.
Lo scopo della NASA è quello di far sì che gli astronauti possano tornare sul pianeta celeste con continuità, fermandosi anche per periodi molto più lunghi. tuttavia, montano le polemiche per i costi a dir poco esorbitanti dell’operazione.
Artemis 1: è polemica per i costi stratosferici del lancio
Già nel marzo scorso l’ispettore generale della NASA, Paul Martin, aveva dichiarato come “insostenibili” i costi relativi a ogni lancio. Artemis sfrutta infatti il razzo vettore (quello che per intenderci lo “trascina” oltre la stratosfera) Space Launch System (SLS) e la navetta vera e propria Orion.
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Stando alle stime dello specialista, per ogni lancio si spenderanno circa 4,1 miliardi di dollari, che comprende anche 300 milioni di contributo europeo. Una cifra spaventosa, considerando che la missione Artemis prevede tre lanci da qui al 2025, quando ci sarà lo sbarco.
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Ma in realtà le stime sono molto più alte, visto che sempre secondo Martin, al 2025 la NASA avrà speso un totale, considerando l’inizio dei lavori nel 2012, di 93 miliardi di dollari nell’arco di 13 anni.