Secondo le ultime notizie, tra breve, potrebbero esserci delle situazioni piuttosto critiche in alcune zone dello Stivale.
In questa estate, come tutti hanno ben visto, abbiamo sofferto un caldo estremo, soprattutto a causa del cosiddetto anticiclone africano. Una condizione che, quindi, è stata mal sopportata in particolar modo da coloro che non hanno lasciato i centri urbani.
Comunque sia, al momento, con il finire della bella stagione, le temperature si sono decisamente abbassate in diverse zone dello Stivale, ricordandoci quindi che è ora di tornare dalla ferie.
Certo, non tutti hanno già concluso le vacanze, anzi, c’è chi addirittura ha in programma di fare le valigie per settembre. Ma, tant’è, in questo periodo, secondo gli esperti meteorologici, bisognerebbe però state attenti anche a qualcosa d’altra.
Ci stiamo riferendo, perciò, al fenomeno atmosferico delle trombe d’aria che, forse molti non lo sanno, ma potrebbero colpire anche alcune aree italiche.
In realtà, anche se può sembrare poco probabile, pare che sia un problema importante, da codice rosso. A dire il vero, come dovremmo sapere, gli eventi climatici piuttosto forti e di una certa portata avvengono normalmente a causa della siccità, dell’aumento delle temperatura, e anche da altri fattori.
Forse, perciò, qualcuno si starà chiedendo se anche in Italia ci può essere una frequenza di questi fenomeni. Beh, alcune fonti attendibili ci fanno sapere che possono verificarsi in alcuni posti in particolare.
Gli altri dettagli
Non è così semplice individuare il punto esatto, però, è possibile almeno capire quali sono i momenti più propensi perché ciò avvenga. Per esempio, se vogliamo, proprio lunedì 29 e martedì 30 agosto dovrebbero esserci delle piogge piuttosto intense sul Nord Italia, soprattutto in Piemonte e in Lombardia.
Anche in passato, è vero, ci sono stati dei cataclismi che hanno scosso il Bel Paese, tutta, stando a quanto ha riferito Legambiente, il 2022 potrebbe essere considerato il più soggetto. Si tratta, quindi, di una conseguenza della cosiddetta crisi climatica.
Il presidente della già menzionato associazione ambientalista Stefano Ciafani ha voluto porre l’attenzione proprio su questa problematiche non può e non deve essere assolutamente presa sotto gamba.
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In effetti, ha continuato, affermando che è fondamentale intervenire al più presto per non incorrere in situazioni ancora più gravi a livello ambientale ed economico.