Non c’è limite all’imprudenza, scoperta una massa pericolosa su una nota spiaggia. I militari indagano sulla provenienza.
L’uomo è il peggior nemico della natura. È di qualche giorno fa la notizia di una scoperta veramente allucinante sul litorale della Versilia. Gli inquirenti sono venuti a capo di una situazione che li ha completamente raggelati. Si conoscono le bellezze della costa tirrenica mare cristallino spiagge dorate.
Luoghi impeccabili dove regna il divertimento più puro della stagione estiva. Il lungomare è luogo di spensieratezza, bagni e giri sul pedalò. La tintarella in primo piani e tutti a godere del dolce relax crogiolati sotto i caldi raggi del sole. La costa è rinomata per le attrezzature e i locali notturni.
E’ accaduto quasi per caso che un gruppo di marinai appartenenti alla Capitaneria di Porto, ha voluto passare in rassegna il lido in questione. Una routine che tocca vari lembi della spiaggia tirrenica ma lì qualcosa non andava per il verso giusto. Un particolare stonava con le bellezze presenti.
Scoperta un cumulo di materiale altamente preoccupante per i turisti presenti
È accaduto che nel percorso di una revisione demaniale la Capitaneria ha scoperto un cumulo di eternit da far rabbrividire. Uno spazio importante della rena era ricoperta di una coltre estesa di circa mezzo quintale di amianto. Una rivelazione che ha lasciato gli addetti sgomenti.
Un atto procurato da qualche persona disonesta che non ha tenuto conto della pericolosità dell’eternit che ha depositato sulla spiaggia. Il materiale è molto rischioso e infatti è condannato dalla legge da molti anni. I progetti di smaltimento sono stati designati da tempo.
L’edilizia ha il compito di segnalare la sua presenza quando vara le ristrutturazioni di antichi caseggiati. Forse non tutti sono a conoscenza che l’amianto disperde delle particelle nell’aria. Il corpo lo assorbe tramite la respirazione che può raggiungere gli organi vitali.
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E pensare che proprio la zona battuta dagli esperti tra non molto sarà protagonista di un concertone. Naturalmente il comune non è rimasto interdetto ed ha subito allarmato i militari. Il materiale è stato messo in sicurezza aspettando la decisione della Sea Ambiente.
Al più presto verrà deciso il da farsi sul rifiuto e la spiaggia potrà tornare ad essere meta di falò e bagni.