Scoperte scientifiche tutte al femminile: ecco quali sono state le 10 donne che hanno cambiato il mondo. Scopriamolo insieme.
Mi rendo perfettamente conto che il progresso scientifico o gli innumerevoli passi avanti nelle scienze (tutte) non dovrebbero avere genere. Che sia stato un uomo o una donna a portarle a termine poco importa. Purtroppo, però, in un mondo decisamente troppo patriarcale e in cui le differenze sono evidenti, occorre prendersi un po’ di onore al merito.
Oggi vi racconteremo di dieci donne straordinarie. Donne che hanno cambiato il corso del mondo con il loro sapere e la loro tenacia. Donna che hanno dovuto lottare più del dovuto per essere ascoltate. Donne che hanno sperato in una uguaglianza di genere. Questo perché donna e scienza è un binomio ancora troppo difficile da accettare.
Partiamo da molto lontano con una delle donne emblema del nostro mondo: Emmy Noether. A lei si deve la teoria degli ideali, di fondamentale importanza per la comprensione dell’algebra. Surreale che dovette insegnare (perchè dotata di una intelligenza superiore) sotto falso. Maschile, si intende.
Le donne che hanno cambiato il mondo con le loro scoperte scientifiche
Rosalind Franklin – contrariamente al volere dei genitori – che la vedevano moglie e casalinga perfetta decide di sporcarsi le mani. Studia chimica e fisica. Identificò la forma B del DNA. Barbara McClintock studia botanica, quando alle donne non era permesso. I suoi studi sono rivoluzionari per le mutazioni cromosomiche.
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Gertrude Belle-Elion si laurea nel ’41 in chimica. Unica donna del suo corso. Nel 1988 vince il Nobel per la Medicina. Studia le differenze tra cellule sane e tumorali. Prima di lei Gerty Radnitz-Cori, Nobel per la Medicina nel ’47. Pioniera e studiosa di grandissimo libello. Il ciclo di Cori vi dice niente?
E ancora Rosalyn Sussman-Yalow per i suoi studi sulla tecnica radioimmunoligica; Ida Tacke Noddack scopre due elementi della tavola periodica. Studia e ribatte gli esperimenti di Enrico Fermi. E’ donna e non viene presa sul serio. Le danno dell’eccentrica. Le sue tesi saranno confermate anni dopo.
Irene Joliot Curie identifica la presenza del positrone e del neutrone. Margherita Hack: la più importante astrofisica del Novecento. Ha lavorato alla NASA e all’ESA. Una delle più grandi divulgatrici scientifiche dei nostri giorni. Icona del pensiero libero, espresse sempre il suo scetticismo nei confronti delle religioni.
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In ultimo, ma non per importanza, Rita Levi Moltancini. Le sue origini non le permettono di continuare ad insegnare a Bruxelles. Vince il Nobel per la Medicina nel 1986. Scopre il fattore di crescita nervoso.