Insetti all’attacco, individuata una nuova specie che semina panico. Si intrufolano dappertutto e bisogna correre ai ripari.
L’estate è sul finire ma non sembra dare tregua. Ora una nuova specie sta seminando panico tra i cittadini. La protezione civile ha già avvisato la cittadinanza di prestare tutta l’attenzione possibile per ovviare a questo brutto inconveniente della bella stagione.
Non sarà un anno da ricordare questo 2022. E’ accaduto di tutto e di più e chissà quale atra sorpresa ci riserva l’anno corrente. L’inizio non è stato affatto di buon auspicio. A gennaio il leader americano ha capovolto le sorti di un paese del medio oriente con l’uscita dei Marines.
L’inizio di primavera doveva solo che farci sognare un avvio rinnovato e speranzoso. Tutto il contrario. La crisi dell’Est tra Russia e Ucraina ha messo in ginocchio l’economia d’Europa. Aumenti e rincari non solo sui carburanti ma anche sui beni di prima necessità.
Un caldo anomalo con temperature torride che ancora non ci lasciano respirare. E per non farci mancare nulla, cinghiali in pieno centro, invasioni di blatte e scarafaggi e zanzare grandi quanto un palmo a guastarci le giornate di pennichella e di riposo.
Non è finita qui. Da qualche tempo si era notato un esserino volatile che destava non poca preoccupazione. Gli esperti l’hanno qualificata come vespa orientalis. La capitale ne è zeppa e l’allarme è stato diramato. Bisogna avvisare subito se ci si accorge della loro presenza.
Sono insetti voraci, aggressivi e pericolosi per l’uomo. Solo tecnici qualificati possono intervenire per debellare la loro scomparsa con i dispositivi appositi. A tal proposito è stato inserito un numero verde a cui chiamare per segnalazioni: 800 854 854. L’assessore all’ambiente afferma che:
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“Teniamo alta l’attenzione su un fenomeno, peraltro poco conosciuto, per il quale abbiamo anche il supporto di Ama per i casi in cui sia necessario l’utilizzo di insetticidi e disinfestanti . Sin dalla comparsa a Roma della vespa orientalis nel giugno scorso il Dipartimento tutela ambientale e la Protezione civile di Roma Capitale con il supporto di Ama si sono attivati con immediati sopralluoghi, sulla base delle segnalazioni della presenza di sciami o nidi da parte dei cittadini”.