Attimi di vero panico tra la folla, una strage evitata grazie alla sicurezza. Vicepresidente sotto shock per il temibile piano di morte.
Le immagini sono chiare: è stato un tentato omicidio ai danni della vicepresidente. L’affabile donna fa parte di una politica scomoda. Il cognome lo ha preso dal marito Nestor portando avanti anche il suo modo di pensare. Una donna caparbia determinata, una avvocatessa sostenuta dal centro-sinistra.
Sulla scia dell’amata politica precedente, è la seconda donna a divenire presidente della Repubblica ove risiede. È stata eletta a pieno ritmo e il suo mandato è iniziato alla fine del 2019 come vice. Nel suo sangue scorrono avi spagnoli e tedeschi. Laureata in legge si unì ad un gruppo rivoluzionario all’università.
Proprio qui conobbe il futuro marito. Madre di due figli perse il consorte nel 2011 e lei si ammalò di cancro alla tiroide. Nulla scalfisce la tempra della signora d’onore che riesce a stanare la patologia. Continua imperterrita a portare avanti la politica del defunto marito con la complicità di molti.
Sventrato attacco contro la vicepresidente, sopravvissuta al tentato omicidio
Le sue idee non sono ben tollerate ma tiene a cuore la gente del suo paese. Insultata, denunciata per avere occultato le statistiche della crisi sudamericana, ha sempre guardato avanti nella sua crescita personale e popolare. È riuscita per un periodo di tempo a ridurre la povertà dell’Argentina.
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Cristina Kirchner ha rivoluzionato il mondo caliente della patria del tango. Ha imposto maggiore importanza all’istruzione. Oggi ricopre il ruolo di vice presidente ed evidentemente la sua presenza dà fastidio a molti. Notizia dell’ultimo grido che un uomo ha attentato alla sua vita.
Il video testimonia il fatto: la donna era appena scesa dall’auto e si è trovata in un bagno di folla. Ad un certo punto si nota una pistola puntata nella sua direzione. Questioni di pochi attimi e il cecchino è stato immobilizzato e arrestato. La Kirchner ancora sotto shock.
Alberto Fernandez, presidente sudamericano sentenzia così il terribile accaduto condannandolo:
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“Cristina è ancora viva perché, per qualche ragione che non possiamo confermare tecnicamente in questo momento, l’arma, che era armata con cinque proiettili, non ha sparato anche se è stato premuto il grilletto. Dobbiamo sradicare l’odio e la violenza dai nostri media e dalle discussioni politiche”.