Non c’è pace per gli abitanti di Amatrice. Nella notte torna a regnare il panico tra scosse e un fuggi fuggi generale.
Grande panico in una zona del Lazio già segnata dal terrore qualche tempo fa. Si erano appena spento le luci a riguardo della commemorazione per il sesto anniversario dal terribile terremoto del 2016. Proprio di questi tempi Amatrice si ritrovò bersaglio di una serie di scosse sismiche terrificanti.
L’impatto fu talmente devastante da essere avvertito anche in Umbria e nelle Marche. Morti, sfollati e un grande disorientamento tra gli abitanti vittime del terremoto. Memorabile fu la visita di sua santità Papa Francesco. Molto vicino all’accadimento volle andare di persona nella cittadina.
Il suo desiderio era quello di dare conforto e benedizione alla popolazione colpita. Immagini indelebile di una speranza a cui aggrapparsi con l’ambito scopo vivo che mai più accadano eventi naturali così temibili. Invece è successo di nuovo e il sisma si è ripresentato.
Amatrice vittima del sisma, stanotte nuove scosse dopo 6 anni dall’ultima catastrofe
I movimenti ondulatori hanno voluto ripercorrere proprio quelle zone che furono oggetto della catastrofe del 2016. Durante la notte sono stati avvertiti dei rumorii profondi dal sottosuolo che ha scatenato un grande panico tra le persone.
Molta gente si è riversata in strada ricordando il terremoto diche colpì le medesime zone laziali di qualche anno fa. Anche nei paesi del circondario è stata avvertita nitidamente la scossa. Il centro sismologico lo ha affermato poco dopo con un comunicato.
Il sisma è durato una manciata di secondi quanto è bastato per allarmare gli abitanti. Pavimenti che si alzavano, lampadari dondolanti, forti rumore dal sottosuolo ed ecco che la tragedia ritorna a galla dopo sei anni. Tutto impresso nella mente.
I soccorsi si sono sparpagliati per visionare l’andamento del terribile accaduto. I volontari si sono allungati anche nelle località prossime per accertarsi di danni a cose o persone. Per ora la protezione civile è riuscita a ripristinare la calma generale.
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per fortuna il sisma ha seminato solo una grande paura ma sembra che tutto sia a posto. L’allarme è rientrato. Il sindaco si è speso in prima persona per assicurarsi che tutto fosse sotto controllo. Il passato riemerge e la vita dei terremotati di Amatrice non ha pace.